Il Tribunale di Cosenza apre le sue aule al progetto CIAK
Anche il Tribunale di Cosenza apre le sue aule al progetto CIAK : “un processo simulato… per evitare un vero processo” arrivato ormai alla terza edizione, voluto e organizzato dal tribunale per i minorenni di Catanzaro. Progetto che quest'anno vede coinvolte oltre 60 scuole di tutta la regione e punta ad educare alla legalità le giovani generazioni e a sensibilizzare su temi di grande attualità. Quest'anno quello del cyber bullismo.
I protagonisti, domani, a partire dalle ore 9.00 saranno il Liceo Scientifico “Pitagora” di Rende e l’ITIS Monaco di Cosenza. Il Presidente Luciano Trovato del tribunale dei minori, coordinerà la simulazione , coadiuvato dalla camera minorile Giuseppe Mazzotta di Cosenza con la presidente Anna Filice, e le avvocate Marietta De Rango, Ilaria Summa, Annarita de franco , Antonio Pacillo.
La simulazione, avverrà alla presenza della presidente del tribunale di Cosenza Maria Luisa Mingrone, e del procuratore capo Mario Spagnolo della procura della Repubblica di Cosenza. Finora le simulazioni sono state fatte nei tribunali di Catanzaro, Paola, Castrovillari. E allora ragazzi, tutti in toga, almeno per un giorno, perché al suono della campana entrerà la corte, il pubblico ministero, il cancelliere, gli avvocati, i testimoni, l’assistente sociale, la psicologa, l’ufficiale giudiziario, il carabiniere vittima e imputato. Il processo simulato domani verrà rappresentato non in un teatro ma direttamente nel tribunale di Cosenza, e attraverso il copione recitato dagli studenti, il presidente Luciano Trovato, affermerà il concetto che solo attraverso la legalità si possono formare cittadini consapevoli.