Minacce a giornalisti, Oliverio: “Fatto grave che non deve cadere nell’indifferenza”
“E’ un fatto grave che non può e non deve cadere nell’indifferenza, né può essere circoscritta ai soli addetti ai lavori. E’ una vicenda che richiede una risposta e una reazione forte, in primo luogo da parte delle istituzioni e dal complesso delle forze sociali” . è quanto scrive il presidente della Regione, Mario Oliverio, in merito agli episodi di minacce a troupe televisive a Isola Capo Rizzuto.
Per Oliverio questi atti “assumono un significato ancora più grave e inaccettabile, nel momento in cui momento in cui la Magistratura, con un lavoro meritorio, minuzioso ed incisivo sta imprimendo concreti colpi alle organizzazioni criminali e mafiose di quel territorio e sta operando per ripristinare la legalità in un settore che vede protagonisti donne e uomini disperatamente in fuga da terre pervase da conflitti, miserie e dittature”.
Esprime poi solidarietà ai giornalisti minacciati ad “Angela Caponnetto e ai suoi colleghi”, dicendo che “la criminalità organizzata e le cosche mafiose che hanno lucrato spregiudicatamente sulle risorse destinate all’accoglienza degli immigrati, sono nemiche della Calabria. I fiancheggiatori che vogliono impedire alla libera stampa di fare informazione sulle vergognose ed infamanti vicende di cui si sono macchiati, emerse a seguito delle indagini della Magistratura, non fanno altro che rendere un servizio a coloro che nell’omertà, nella complicità e nei colpevoli silenzi hanno sempre avuto i migliori alleati.
Poi il sostegno a Minniti per aver deciso di “assumere una decisa azione anche in questa vicenda. Ad Angela Caponnetto e agli altri operatori dell’informazione che sono stati fatti oggetto di minacce ed intimidazioni, voglio trasmettere il sentimento di sdegno della grande parte dei calabresi” .