Giornalista intimidito. M5S Crotone: “insieme dobbiamo alzare la testa”
"La Calabria è una regione in cui chi dice la verità e dà voce alle ingiustizie viene spesso emarginato dalla società e minacciato dalla 'ndrangheta. Giovanni Le Rose sono io, sei tu, siamo tutti noi ed è per questo che insieme dobbiamo alzare la testa e con dignità e coraggio far sentire la nostra voce".
È con queste parole che i consiglieri del Movimento 5 Stelle di Crotone, Ilario Sorgiovanni ed Andrea Correggia, esprimono la loro vicinanza al giornalista di Strongoli fatto oggetto di una missiva intimidatoria contenente delle minacce di morte.
"Giovanni - continuano Sorgiovanni e Correggia - svolge un lavoro certosino e di libera informazione che a questa terra serve come il pane e nessuno può pensare di zittire il popolo e di violare la libertà di stampa e di espressione, tutelata dalla nostra Costituzione, con atti vili che minacciano di morte non solo Giovanni, ma anche tutti quei cittadini che hanno deciso di lottare per il proprio territorio, convogliando le proprie forze in un comitato”.
Il Movimento 5 Stelle, dunque, si associa “alla battaglia di civiltà che i cittadini di Strongoli hanno deciso di intraprendere per la salvaguardia ambientale del loro territorio e invita tutti a non mollare. Continuare a lottare per impedire la costruzione della discarica per il riciclaggio dei rifiuti – concludono i pentastellati - è l'unica vera risposta che possiamo dare a chi pensa di metterci il bavaglio!".