Centro rimpatri, parere negativo di Manoccio
Ha bocciato il sito per la sede del Centro per i rimpatri, il delegato per l’immigrazione della Regione, Giovanni Manoccio. E l’ha fatto nel corso di una riunione svoltasi ieri in prefettura per discutere sul sito individuato dal Ministero dell’interno. Durante la riunione, cui hanno preso parte il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, gli amministratori del centro del Pollino, il consigliere Fausto Orsomarso, Manoccio ha espresso parete negativo “per la scelta del sito.
“La Regione - ha detto il delegato - non è stata ancora chiamata a dare il proprio parere sulla vicenda, considerato che la scelta deve essere fatta dal Ministero, sentite le Regioni. Degli 11 CPR proposti, ben 8 sono stati riconfermati nelle stesse sedi degli ex CIE (Centri di identificazione ed espulsione), che due, e precisamente in Basilicata e Campania, sono completamente nuovi, in quanto non vi erano strutture simili nel passato, e che solo in Calabria si è scelto un insediamento nuovo, mentre esistevano due vecchie sedi dei CIE che erano ubicate a Lamezia ed al Cara di Crotone.”
“Ho sostenuto- conclude Manoccio- che il sito prescelto ha carenze dal punto di vista logistico, poiché si trova lontano dagli aeroporti e dai porti ed in pieno Parco del Pollino, ragione per la quale gli iter per l’adeguamento progettuale per trasformarlo in CPR, essendo per il momento un villaggio che ospitava operai edili, dovranno essere sottoposti alle procedure della legge 394 (Aree Protette) che prevedono tutta una serie di visti e pareri ambientali che non favoriscono il rapido inizio dei lavori.”