Torino: si è arreso uomo barricato in casa con pistola
È durato 22 ore l’assedio di F. U., un uomo di 52 anni originario della Calabria, che ieri sera si era barricato nel suo appartamento a Torino, minacciando di sparare con una pistola se stesso e gli altri. L’uomo, che soffre di bipolarismo, si è fatto convincere ad aprire la porta ai carabinieri che l’hanno persuaso con un cappuccino.
Nel corso della giornata, il 52enne ha lanciato dal balcone oggetti e complementi di arredo, mentre lanciava la protesta su una diretta su Facebook. A coordinare le trattative, che hanno convinto l'uomo ad aprire ai carabinieri, è stato il pm Cesare Parodi che ha avviato la macchina organizzativa chiamando i vigili che avevano posizionato un materasso sotto il balcone dell’abitazione dell’uomo, personale del 118 e i carabinieri.
I primi ad entrare sono stati i carabinieri delle Aliquote di Pronto Intervento (Api), che dopo aver consegnato la colazione promessa all'uomo, l’hanno fatto rivestire. Il resto lo hanno fatto i sanitari del 118. I vigili del fuoco hanno rimosso il materasso gonfiabile posto sotto l'abitazione dell'uomo, nel timore che si buttasse dal quinto piano. La pistola intravista nella diretta Facebook dell'uomo era in realtà un giocattolo
A ricostruire la storia di questo commerciante calabrese sono stati i carabinieri. L'uomo era in cura psichiatrica, ma da qualche mese sembra che abbia smesso di prendere le medicine.