Continua la grande partecipazione all’OpenSchool ErgoSud
È dalle prime luci del giorno di sabato che i giovani partecipanti all'OpenSchool ErgoSud ed i makers di Pensando Meridiano hanno “invaso” il territorio di Belmonte Calabro con l'obiettivo di realizzare un progetto culturale creativo e dei prodotti innovativi per la promozione e valorizzazione del piccolo borgo cosentino che dal rischio spopolamento si è trasformato nel primo albergo diffuso della Calabria.
È il secondo giorno di questa terza edizione di ErgoSud, la scuola promossa dall'associazione Pensando Meridiano che, per la prima volta, prevede una formula residenziale, registrando il tutto esaurito con l'iscrizione di 40 giovani provenienti da Calabria e Sicilia e da diverse esperienze universitarie. Una scuola, ideata da Consuelo Nava per i giovani al Sud, che coniuga un aspetto formativo e di accrescimento delle competenze dei giovani sui temi dell'innovazione e della sostenibilità, ad un aspetto culturale che mira alla creazione di una massa critica che possa incidere con azioni pratiche sui territori per favorirne lo sviluppo.
Al centro di questa edizione di ErgoSud la tematica delle aree interne, spesso marginalizzate ed a rischio spopolamento, sulla quale Pensando Meridiano ha avviato una riflessione orientata alla individuazione di tecnologie abilitanti per favorirne al crescita, applicando la tattica del Rural Making Lab. Per fare ciò ErgoSud ha attivato quattro laboratori, su tematiche interconnesse, con la finalità di realizzare progetti e prodotti per la promozione e valorizzazione del comune di Belmonte Calabro, la coesione della sua comunità e le possibili azioni di innovazione sul suo territorio, con un progetto di rigenerazione ambientale e di narrazione culturale dell’area del suo castello. Dal recupero dei giardini e dei terrazzamenti negli spazi del belvedere del castello, in stato di abbandono, per una restituzione alla fruizione della comunità, al recupero del verde pubblico, esperienza questa che grazie alla fotografa ed esperta di botanica, Nadia Lucisano, ha coinvolto i bambini della scuola media di Belmonte.
Dalla realizzazione e installazione di dispositivi che abilitano la conoscenza dei caratteri dei luoghi (nell'ambito del laboratorio di Additive manufacturing e l'ecodesign per il paesaggio coordinato da Andrea Procopio con Guglielmo Minervino e Veronica Bruzzaniti), con l'integrazione tra strumenti innovativi come la stampa 3D ed artigianato tradizionale, grazie alla presenza dell'artigiano recycle Giuseppe Zema, alla realizzazione di un percorso informativo che valorizzi i punti di attrazione del territorio con installazioni innovative e mapping informativo integrato (nell'ambito del laboratorio sui progetti culturali creativi coordinato da Domenico Guarna con Valentino Canturi e Fabio Montesano) alla realizzazione di prodotti multimediali innovativi - progetto fotografico, video-spot, video-doc, audio-doc - per il racconto audio visivo della comunità e del paesaggio (nell'ambito del laboratorio di Videostorytelling coordinato da Alessia Palermiti con Danilo Emo, Giusy Terranova e Mikhaela Cannizzaro).
I laboratori coordinati da giovani makers di Pensando Meridiano hanno previsto anche il coinvolgimento di soggetti esterni all'associazione, tra enti ed altre associazioni del territorio di Belmonte e delle zone limitrofe, che hanno risposto all'invito per confrontarsi nell'arco della seconda giornata in un dibattito aperto e partecipare ad un tavolo di lavoro (nell'ambito del laboratorio di Rural Making, coordinato da Giuseppe Mangano, presidente di Pensando Meridiano, con Dario De Simone ed Anna Cara) finalizzato ad elaborare proposte per lo sviluppo delle aree interne della Calabria. Sono state così ascoltate le idee e le visioni di chi opera sul territorio, da pensare nell'ottica di un co-territorio che includa non solo Belmonte Calabro ma le aree del circondario, per formulare un'idea progettuale che rimetta a valore i territori e le loro economie, anche secondo i drivers della Strategia delle aree interne e del Piano di sviluppo rurale regionali.
La tattica sostenibile ed innovativa del Rural Making Lab che Pensando Meridiano conduce con laboratori territoriali per la coesione sociale in Calabria, infatti, oltre a mettere in atto azioni volte alla rigenerazione dei paesaggi e dei territori, mira alla pro-attività delle comunità incontrate.
L'OpenSchool ErgoSud, organizzata dall'associazione Pensando Meridiano con il patrocinio del Mibact, Segreteriato regionale per la Calabria, del Consiglio regionale della Calabria, del Comune di Belmonte Calabro e con il partneriato scientifico del centro interuniversitario ABITALab, si concluderà domenica 21 maggio con l'inaugurazione del nuovo percorso attivato dai partecipanti alla scuola e alle ore 16.00 con un incontro pubblico, coordinato da Giuseppe Mangano presso l'area del castello, al quale parteciperanno il sindaco di Belmonte Calabro, Francesco Bruno, il capo di gabinetto del Consiglio regionale della Calabria, Ugo Massimilla, il segretario regionale Mibact Calabria, Salvatore Patamia, il dirigente regionale Tonino De Marco, il presidente dell'associazione ABC, Maurizio Agostino, il docente dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, Daniele Colistra, il presidente di Reboot, Angelo Marra, il presidente di Centro Rinascimento, Gennaro Cosentino. Concluderà l'incontro, con la consegna degli attestati ai makers della terza edizione di ErgoSud, Consuelo Nava, responsabile scientifica ed ideatrice dell'OpenSchool.