Operazione Epilogo, condanna in Appello: scatta il sequestro dei beni

Reggio Calabria Cronaca

Nel settembre del 2010 erano stati arrestai nell’ambito dell’operazione “Epilogo” e poi condannati in Appello per associazione di tipo mafioso. Sono ritenuti difatti appartenenti alla cosca di ‘ndrangheta dei “Serraino” di Reggio Calabria Francesco Sgrò, 51enne attualmente detenuto; Giovanni Siclari, 29 anni; Nicola Pitasi, 38enne anch’egli detenuto e Maurizio Cortese, 37 anni.

A loro carico i carabinieri del capoluogo hanno eseguito oggi, invece, un sequestro finalizzato alla confisca di beni per un totale di oltre 580 mila euro; in particolare: 260 mila a Sgrò; 200 mila a Cortese; 80 a Siclari e 42 a Pitasi.

Il provvedimento è scaturito da delle specifiche e articolate indagini patrimoniali svolte dalla quarta sezione misure di prevenzione patrimoniali del Nucleo Investigativo dei militari e riguarda unità immobiliari, conti correnti, carte di credito e prodotti finanziari. I beni cautelati sono stati affidati ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale.

Nel processo d’Appello Sgrò è stato condannato a 7 anni e 10 mesi di reclusione; Siclari a 10 anni e 6 mesi; Pitasi a 8 e 8 mesi; Cortese ad 11 anni e 6 mesi