Migranti, approvati progetti progetto Sprar. In Calabria 14 centri e uno per minori

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Quattordici progetti approvati per più di 8 milioni di euro all’anno. È la sintesi della graduatoria dei bandi Sprar del Ministero dell’Interno pubblicato dallo stesso dicastero. Ed è la Calabria con i suoi 14 progetti ordinari, pari a 273 posti di accoglienza e 1 progetto per minori stranieri non accompagnati pari a 170 posti, è la regione che ha avuto il maggior numero di progetti approvati, su un totale di 95 domande per posti ordinari e 7 per minori stranieri non accompagnati e 4 progetti per migranti con problemi sanitari.

La Calabria diviene così la Regione con il maggior numero di progetti rispetto la popolazione residente; ai 98 progetti già avviati negli anni scorsi, infatti, si aggiungono i 15 di questo ultimo bando. Il totale dei progetti e delle presenze è pari ad oltre il 28% di tutto il territorio calabrese. Considerato che negli ultimi giorni la Calabria ha avuto il peso totale degli sbarchi, che hanno coinvolto tutti e quattro i porti calabresi, si può ben dire che la nostra, assieme alla Sicilia, sta assumendo sempre più il ruolo di Regione guida nel campo dell’accoglienza.

“E una soddisfazione che ci impone di continuare a lavorare a fianco delle Amministrazioni che hanno scelto il Sistema pubblico dell’accoglienza, che è quello per l’appunto dello Spar - afferma al riguardo il delegato all’immigrazione della Regione Calabria Giovanni Manoccio- tanti sono i Sindaci, le Amministrazioni, le Cooperative e il mondo del terzo settore che quotidianamente riceviamo in Regione per fornire assistenza e per condividere un sistema che in Calabria può vantare tante buone pratiche.”

“ Nei prossimi giorni- annuncia ancora Manoccio- sarà presentata al Ministero dell’Interno la bozza del Piano Nazionale per l’Integrazione. Anche in questo caso è stata premiata la nostra Regione che diventerà una delle tre Regioni guida per un progetto nazionale che tenterà di incidere sulla possibilità di accogliere e di integrare i tanti migranti che fuggono da situazioni di pericolo e di disagio economico.”

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