Grandinetti. Lamezia multiservizi fuori controllo

Catanzaro Attualità

“La società Lamezia Multiservizi è fuori controllo” - ad affermarlo è l’avvocato Francesco Grandinetti - se da un lato non è lontano il ricordo di un concorso per la selezione di personale, affidato ad una società esterna, di fatto neutralizzato dai vincoli finanziari per il reclutamento di personale, di cui la società non aveva tenuto conto, dall’altro, ad oggi, persiste un’anomalia nelle procedure della società controllata – solo con le nomine - dal Comune, tanto da rendere la stessa quasi una indisturbata isola felice o addirittura una zona franca, fuori controllo”.

Il componente del partito lametino Fdi-An aggiunge inoltre: “da quando si è insediata la nuova amministrazione che ha rinnovato gli organi di rappresentanza, lo studio legale, precedentemente affidatario della rappresentanza in giudizio e della consulenza, è stato sostituito con nomine fiduciarie di singoli avvocati, peraltro, nella maggior parte dei casi, riconducibili, a tace d’altro, ad un certo credo politico vicino alla nuova dirigenza”.

“Ma come è noto, - continua ancora - il nuovo codice degli appalti come interpretato dalle pronunce dell’ANAC, qualifica il patrocinio legale come appalto di servizi e, pertanto, gli affidamenti degli incarichi legali devono rispettare i principi generali che informano l’affidamento degli appalti pubblici, con conseguente impossibilità di procedere attraverso affidamenti fiduciari. Mentre, quindi, il Comune ha affidato il proprio servizio legale con avviso pubblico, la società - sulla quale è tenuto al controllo - dispensa, liberamente, a prescindere dalla legge e dalle deliberazioni dell’Anac, in totale solitudine ed in assenza di pubblicità, incarichi di patrocinio legale senza criteri e senza trasparenza”.

E per concludere termina : “Ed infatti, sul sito della società, nella parte dedicata alla trasparenza, l’aggiornamento è terminato proprio con l’insediamento della nuova ed attuale amministrazione.

Non è dato sapere il numero, i nomi e l’entità dei compensi ai legali fiduciari.

Insomma, in attesa dell’operazione verità, l’operazione trasparenza non è ancora nell’agenda della società in house”.