Fusione Rossano-Corigliano, grande partecipazione al convegno dei Fratelli d’Italia
L’1 Giugno presso l’Auditorium Amarelli di Corigliano-Rossano la coalizione Fratelli d’Italia ha presieduto un convegno per il piano strutturale associato della Sibaritide. Oggetto principale di discussione è stato l’accorpamento dei due centri cittadini che coinciderà con il referendum popolare previsto il 22 Ottobre.
Due i “tecnici” presenti: Tiziana Montera, funzionario del Comune di Corigliano Calabro e Giuseppe Graziani dirigente del Comune di Rossano. Tra le persone intervenute citiamo il coordinatore delle associazioni Amerigo Minnicelli ed il consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Fausto Orsomaro. Le conclusioni sono state affidate a Giovanni Dima ed Ernesto Rapani. La città di Rossano-Corigliano sarà prima in Calabria come superficie e la terza città della regione a livello demografico dopo Reggio e Catanzaro.
Nelle relazioni sono stati affrontati vari argomenti come la questione dell’ospedale della Sibaritide, la cittadella degli uffici ed il tribunale.
“Vi è la necessità di individuare nel Psa – ha proposto Rapani – un’adeguata area da destinare a direzionale, così come la previsione di una pista ciclabile che percorra i 25 km di costa e qualifichi il lungomare. Nel rispetto di un progetto di mobilità sostenibile con infrastrutture adeguate, si prevedano anche due stazioni ferroviarie, una che serva il porto di Corigliano, anche da un punto di vista turistico, l’altra a Insiti, a servizio del centro direzionale, dell’ospedale, della cittadella degli uffici. Questi – ha concluso – sono alcuni degli elementi che il Psa dovrebbe prevedere”. Il 25 giugno, al Centro d’eccellenza a Corigliano, il partito ha organizzato un altro convegno che come tema avrà le testimonianze sulle fusioni, come quella di Lamezia Terme che quest’anno celebrerà i cinquant’anni.