Anpa. Sian inefficiente, ancora ritardi: ecco i perché e come risolvere
Negli ultimi due mesi, l’Anpa-LiberiAgricoltori Calabria ha denunciato un presunto mal funzionamento del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (il cosiddetto Sian) e dei gravi ritardi che si andavano accumulando per la presentazione della Domanda Unica e delle Domande PSR.
“Tutte le richieste di intervento a livello Regionale e Nazionale – fanno sapere oggi dall’associazione - sono cadute nel vuoto avvolte in un silenzio tombale. Gli interventi di Agea e Sin sono stati tali da aggravare ulteriormente la situazione”.
L’Anpa spiega che Sin, “senza alcun avviso”, avrebbe utilizzato le password dei responsabili di sede CAA e “sostituendosi ad essi – sostiene - ha validato una parte dei fascicoli dei piccoli produttori e ha stampato le domande”.
L’intervento di Sin, definito da LiberiAgricoltori “maldestro quanto prepotente e illegittimo…” anziché accorciare i tempi li avrebbe allungati.
“Le domande stampate – proseguono dall’associazione - sono collegate a fascicoli non aggiornati e, quindi, sbagliate. È successo perfino che SIN ha validato, a nome del responsabile CAA, alcuni fascicoli di produttori deceduti e, quindi, i responsabili delle sedi CAA nel verificare quanto fatto da SIN hanno dovuto cancellare le domande e rifarle in maniera corretta”.
Inoltre, tutti i fascicoli aziendali e i piani di coltivazione grafica lavorati da marzo fino al 6 aprile si sono dovuti annullare e rifare perché sulla Domanda Unica, sempre per la presunta deficienza del sistema informatico, non venivano riportate tutte le informazioni del fascicolo.
“E così – affermano da Anpa - siamo arrivati a 2 giorni dal 15 giugno, data di scadenza per la presentazione delle domande, con una situazione che vede migliaia di produttori impossibilitati a presentare le domande Uniche e PSR in quanto, anche stamattina, come ieri e tutti gli altri giorni, il sistema non funziona e non consente alcuna lavorazione”.
L’associazione allora fa sapere di aver chiesto al Direttore di Arcea, Maurizio Nicolai, ed ufficialmente, di procedere come è avvenuto in Emilia Romagna, dove Agrea con un atto del Dirigente ha assunto una determinazione, il 26 maggio scorso, per tutelare i produttori locali non potranno presentare in tempo le loro domande.
La determina consente ai produttori di presentare una manifestazione d’interesse utilizzando un modulo messo a disposizione da Agrea, nelle more della presentazione delle domande.
Quindi viene chiesto a Nicolai “di attivarsi subito per fare la determina e rendere disponile immediatamente il modulo necessario sul sistema informativo di Arcea per consentire agli operatori di tutti i CAA di presentare le manifestazioni d’interesse".