Bagnara. Decine di famiglie a rischio sfratto, Usb: vergogna, dov’è la politica?

Reggio Calabria Attualità

Nella prossima settimana ci saranno decine e decine di sfratti esecutivi di tantissime famiglie in zona Pellegrina Calabra. È l'allarme lanciato dall'Usb, Unione Sindacale di Base, che definisce questo problema “una vera e propria emergenza” e denuncia quello che chiama invece un “intollerabile silenzio” delle Istituzioni di Bagnara Calabra, “colpevolmente inadempienti ed inerti – afferma - rispetto al dramma di intere famiglie del posto costrette a subire, senza colpa, per la gravissima situazione in cui versano, la perdita del diritto alla casa”.

La situazione a detta dell’Usb è che gli “sfrattati” dell’intera zona, tutte famiglie del posto composte da donne, bambini ed anziani, - stanno vivendo uno “status psicologico “disumano”, un degrado vietato “espressamente la nostra stessa “Costituzione”.

La Sigla ha voluto così far sapere che nella sua sede sono arrivate moltissime segnalazioni e denunce da parte di chi, fino ad oggi, e per ben 37-40 anni, ha pagato le tasse “e la propria quota per il Diritto di Abitare (come sancito e sottoscritto nero su bianco)” evidenziano dall’Usb.

“Con contratti firmati dagli anni 80’, perciò – ribadiscono dall’Unione Sindacale - non è possibile che oggi si ritrovano sbattuti fuori di casa come se fossero degli ebrei pronti per il viaggio verso i campi di sterminio. Gli stessi abitanti già da ieri si sono visti buttare per strada tutti i loro effetti personali di una vita, e le stesse forze dell’ordine li hanno obbligati a dormire nelle auto, e guai se avessero parlato: avrebbero usato il manganello”.

La USB Calabria dice poi di non poter più accettare dei simili comportamenti da parte di chi amministra i propri cittadini e che deve dare loro il “Diritto” di abitare come sancito dalla Costituzione, poiché, sostiene, “bisogna far vivere dignitosamente ogni essere umano”.

Poi la Sigla si pone una domanda: “non è che qualcuno – afferma - in periodo di elezioni ha promesso, promesso, promesso, e oggi si ritrova non dietro ad una scrivania e per spregio, con l’aiuto degli amici degli amici, vuole vendicarsi a discapito della povera gente?”

Il sindacato evidenzia un altro fatto definito “vergognoso” e “non degno di un Prefetto che – afferma - ha dichiarato ad una delle tante famiglie: … Questi comportamenti non possiamo accettarli, poiché sono uno sputo per la nostra Costituzione, evidenziando che non sono abusivi ma cittadini che hanno sempre pagato”.

L’USB si è attivata subito come sportello dalla parte degli “ultimi”, informando già i “piani superiori” di tutte le forze politiche, sia a livello Regionale che di Governo centrale, che ora dovranno fare chiarezza su questa storia.

“È impossibile vincere le grandi scommesse della vita senza correre dei rischi, e le più grandi scommesse sono quelle relative alla casa e alla famiglia, tutto questo è perché la casa è il luogo dove risiede l’amore vengono creati i ricordi arrivano gli amici e la famiglia è per sempre", puntualizzano, in conclusione, dal sindacato.