Usb: politiche inique, a San Ferdinando assemblea di agricoltori e braccianti
La rivolta dei trattori che sta riempiendo le strade e le pagine dei giornali del nostro Paese, “racconta una verità che come Organizzazione Sindacale abbiamo sempre portato in quei tavoli istituzionali che oggi dicono di volere risolvere la situazione: le politiche agricole, italiane ed europee, sono inique, favoriscono i grandi latifondi e le agroindustrie, a discapito delle medie, piccole e piccolissime aziende costrette a subire i diktat del mercato e della Gdo”.
Così esordisce l’Usb, l’Unione Sindacale di Base, che punta l’indice su un modello agroindustriale ritenuto da tempo ed ormai insostenibile, “soprattutto per quei braccianti, italiani e stranieri, di cui poco o nulla si sta parlando in questi giorni, ma che troppo spesso sono costretti a pagare le spese di questa crisi, subendo il peso dello sfruttamento, della precarietà e della mancanza di sicurezza sul lavoro” evidenziano dalla Sigla.
L’Usb, da tempo impegnata nel comparto, sostiene di aver sempre individuato nei contadini e nei piccoli agricoltori non un contraltare, ma un alleato necessario nella lotta per un diverso sistema agricolo.
Su questo ci si confronta, dunque, martedì 13 febbraio a Roma con la Via Campesina, il movimento internazionale che riunisce milioni di contadini, agricoltori di piccole e medie dimensioni.
Ma su questo ci si vuole anche confrontare nei nostri territori, accogliendo e rilanciando l’appello promosso da Sos Rosarno per un primo momento di confronto tutti insieme, agricoltori e braccianti, nell’assemblea pubblica che si terrà domenica prossima, 18 febbraio alle 17.30, presso Dambe So, in via Pitagora 1 a San Ferdinando.