Nave “inquinante” nel porto di Gioia Tauro, multa da 30 mila euro
Durante un’ispezione a bordo di una nave mercantile straniera in sosta in porto, i militari del nucleo Port State Control della Capitaneria di Gioia Tauro hanno rilevato un’infrazione in tema ambientale. È stata accertata e contestata una violazione dovuta all’inosservanza delle norme sul tenore di zolfo contenuto nel combustibile marittimo utilizzato dalla nave, dopo aver riscontrato un valore superiore ai limiti previsti dal Testo Unico ambientale.
In particolare, è stato contestato l’utilizzo in porto di combustibile con un tenore di zolfo superiore a quello consentito e che prevede cioè dei valori inferiori allo 0,1% in massa. Pertanto, è stata elevata una sanzione di 30 mila euro.
Uno degli obiettivi fondamentali della Comunità Europea in materia di antinquinamento – spiegano infatti dalal Capitaneria - è proprio il conseguimento di livelli di qualità dell’aria che non comportino effetti o rischi inaccettabili per la salute umana e per l’ambiente.
In questo contesto, per la salvaguardia dell’ambiente marino, la Guardia Costiera svolge delle ispezioni nell’ambito dell’attività denominata Port State Control (PSC). Si tratta della verifica, da parte dell’Autorità dello Stato del porto di approdo, delle navi straniere per verificare il rispetto delle convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia, i cosiddetti “strumenti pertinenti”, oltre alle normative europee e nazionali.