Omicidio in pieno centro a Catanzaro, freddato in auto dipendente delle FdC

Catanzaro Cronaca

Omicidio di prima mattina ed in pieno centro a Catanzaro. Il fatto di sangue è avvenuto in via Milano del Capoluogo. Mancavano pochi minuti alle 8, infatti, quando l’azione di fuoco ha investito un uomo, Gregorio Mezzatesta, 50enne di Soveria Mannelli, dipendente delle Ferrovie della Calabria, che è stato colpito a morte appena arrivato sul posto di lavoro: il killer, che si presume sia giunto a bordo di una moto e indossando un casco, non gli ha dato nemmeno il tempo di scendere dalla sua vettura freddandolo mentre era ancora nell’auto con sei colpi d’arma.

Sul luogo del delitto sono intervenuti sia i Carabinieri della Compagnia e del Comando Provinciale che gli agenti della Squadra mobile del capoluogo. Si attende ora l’arrivo del Pm di turno, Paolo Petrolo, e del medico legale che dovrà eseguire i riscontri esterni sul cadavere così da avere una prima ipotesi.

La zona dove è avvenuto l’omicidio, distante pochi metri dall'autostazione delle Ferrovie della Calabria e per questo particolarmente trafficata, è comunque coperta da alcune telecamere di videosorveglianza di cui gli inquirenti stanno acquisendo le immagini che potrebbero rivelare particolari utili alle indagini.

IL FRATELLO ACCUSATO DI DUPLICE OMICIDIO

La vittima era il fratello di Domenico Mezzatesta, condannato all’ergastolo (nel marzo del 2015) dalla Corte d’Appello di Catanzaro (sentenza poi annullata nel 2016 dalla Cassazione) per il duplice omicidio di Giovanni Vescio e Francesco Iannazzo, avvenuto nel gennaio del 2013 in un bar di Decollatura, e costituitosi nell’ottobre dell’anno successivo consegnandosi spontaneamente ai Carabinieri.

Un particolare questo che fa propendere gli investigatori sulla tesi che l’omicidio possa essere maturato in ambienti della criminalità.

PRESENTE UN COLLEGA, TESTIMONE SOTTO SHOCK

Gregorio Mezzatesta non sarebbe stato solo quando il killer, o i killer, sono entrati in azione. All’omicidio avrebbe assistito anche un collega rimasto illeso ma sotto shock. Secondo quanto appurato dagli investigatori il testimone avrebbe visto quanto stava accadendo rimanendo impotente ma, fortunatamente, non venendo ferito. A breve sarà ascoltato dai carabinieri.

(notizia in aggiornamento)