Ballottaggi. Abramo fa poker: è sindaco per la quarta volta, travolto Ciconte
Sergio Abramo fa poker, sbancando anche il tavolo, conquistando senza se e senza ma, per la sua quarta volta in carriera, la poltrona di sindaco del capoluogo di regione.
Una vittoria schiacciante contro un Vincenzo Antonio Ciconte che l’imprenditore stacca di trenta punti percentuali raggiungendo una vittoria che col 64,39% di preferenze potremmo azzardare a definire “bulgara”: due catanzaresi su tre, in sintesi, hanno scelto di riconfermarlo primo cittadino.
Abramo porta a casa quasi 22 mila voti contro i 12 mila dell’avversario (35,61%). Forza Italia si conferma primo partito a Catanzaro. Le liste civiche fanno molto ma molto meglio del Partito Democratico locale che s’attesta al solo 5,1%. Da'ltronde è Ciconte stesso che ammette candidamente, a dati certi, come ci sia bisogno creare una nuova classe dirigente che vada in direzione di un cambiamento.
Una sconfitta cocente per il primario cardiologo, dunque, e un vero “colpo al cuore” per l’intero centrosinistra. Una débâcle elettorale tanto per un Pd in continua agonia, che ormai da decenni non riesce più a conquistare il “controllo” del capoluogo, quanto per il governatore Mario Oliverio, sempre più isolato ai margini della città, in quel di Germaneto dove ha sede la Cittadella Regionale.
GLI ALTRI SINDACI ELETTI
Quanto agli altri tre comuni interessati dal turno di ballottaggio, a Palmi, nel reggino, conquista la poltrona di primo cittadino Giuseppe Ranuccio, appoggiato da tre liste civiche, col 61,76% contro il 38,24% di Francesco Trentinella.
Nel cosentino, invece: ad Acri eletto sindaco Pino Capalbo (centrosinistra) col 59,74%; l’avversaria Anna Vigliauro si ferma al 40,26%. A Paola, Roberto Perrotta (centrosinistra) è eletto col 52,64% contro il 47,36% di Basilio Ferrari.