L’eta dell’eleganza in mostra a Villa Rendano
La Soprintendenza ABAP per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, la Fondazione Attilio ed Elena Giuliani Onlus, e il Comune di Cosenza hanno promosso e organizzato una mostra che verrà inaugurata lunedì 3 luglio alle 18, a Villa Rendano. Si tratta dell’esposizione "L'età dell'eleganza un percorso etno-antropologico attraverso tessuti, decorazioni e ricami calabresi nell'Ottocento”, che si protrarrà fino al venerdì 28 luglio. La mostra sarà aperta al pubblico da lunedì a domenica dalle 9 alle 13e dalle 16 alle 19.
Nella giornata inaugurale, sono previsti gli interventi di: Salvatore Patamia, il segretario regionale MIBAC per la Calabria, Mario Pagano, Soprintendente ABAP; Mario Occhiuto, Sindaco di Cosenza; Walter Pellegrini, Direttore Progetto Villa Rendano. Seguirà la presentazione di Nicla Macrì e gli interventi di Maria Luisa Albamonte e della storica dell’arte Anna Francesca La Rosa, oltreché della restauratrice Simonetta Portalupi.
La mostra si prefigge di far conoscere, un patrimonio demo-etno-culturale che documenta, attraverso i tessuti, gli abiti, le decorazioni e i ricami, la vita aristocratica, borghese, agricola ed artigianale della Calabria Citra in età post-unitaria. Particolare interesse, nell'economia dell'intero territorio calabrese del XIX secolo, la seticultura, ha offerto ai calabresi, l'opportunità di sviluppare un’economia, a costo zero, con un prodotto richiestissimo da tutti i mercati europei.
L'esposizione permette di compiere un originale e suggestivo percorso nella storia, nella moda e nella tradizione cosentina. Attraverso gli abiti, le acconciature, e l'alto livello sartoriale e decorativo, emerge un livello internazionale della classe egemone. Intense in fatti erano le relazioni commerciali con Francia, Inghilterra, Germania e Stati Uniti: seta e liquirizia dalla Calabria Citra, essenze di bergamotto, gelsomino, gaggìa, per i profumi dalla Calabria Citra. Questa proiezione internazionale era tangibile nel gusto di vestirsi a Cosenza, fatture ottocentesche di acquisti in negozi parigini e inglesi così come abbonamenti a riviste di moda internazionali, documentano gli acquisti di abiti e corredi nelle grandi capitali europee.