Avvistamenti Teatrali, ritorna il festival di nuova drammaturgia di Ricadi
Ritorna a Ricadi il festival di nuova drammaturgia Avvistamenti teatrali. L’evento, organizzato dall’associazione culturale Avvistamenti, con il patrocinio e il contributo del Comune di Ricadi, porta la direzione artistica di Andrea Paolo Massara. Dal 4 al 25 agosto, per quattro venerdì, andranno in scena altrettante proposte teatrali, con storie forti e appassionanti, tutte rigorosamente in prima regionale. S’inizia con Alessandra Faiella, vincitrice del premio del pubblico nell’edizione 2016, che torna con un divertentissimo monologo sul ruolo della donna nella società.
“La versione di Barbie”, questo il titolo del primo spettacolo, inaugura un cartellone che alterna il comico al dramma d’autore, la commedia politicamente scorretta e il teatro d’impegno civile, attraverso quattro spettacoli legati tra loro dal tema del coraggio. Gli spettatori anche quest’anno avranno la possibilità di votare per eleggere il miglior spettacolo del Festival. Tra le novità ci sarà un teatro più grande, che potrà sfiorare la capienza massima dei cinquecento posti, grazie ai lavori di ampliamento portati a termine dall’amministrazione comunale.
Lo scorso anno, grazie a sinergia e cooperazione dei volontari “Marrani”, così si chiamano i giovani organizzatori che hanno ideato la rassegna, il Festival ha visto la riappropriazione di uno spazio pubblico da parte della collettività, che ha riportato cultura e bellezza in un cantiere bloccato per un’interdittiva antimafia, nel territorio di un comune rimasto commissariato per più di due anni, i cui organi elettivi sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose nel 2014.
L’anfiteatro Torre Marrana è una costruzione moderna in pietra calcarea, ben inserita in una zona naturale che comprende un sito archeologico con un’antica torre di avvistamento, da qui l’idea del nome “Avvistamenti Teatrali”. Dopo esser stata eletta democraticamente la nuova giunta, nel giugno 2016, con Giulia Russo sindaco, il sito è stato concesso ai “Marrani” attraverso una convenzione, rinnovata anche quest'anno.
Lo scorso anno, a pochi giorni dalla prima data, un incendio di natura dolosa ha deturpato l’area spettacoli. Ciò non ha impedito ai “Marrani” di continuare e portare avanti la loro idea di “restituzione” e “resistenza” e tutto ciò ha fatto si che il Festival andasse per il meglio, registrando il sold out tutte le sere, raccogliendo entusiasmo e condivisione.