Aeroporto Reggio. Filt-Cgil: “fallimento della politica, ci rivolgeremo all’Anac”

Reggio Calabria Infrastrutture

La conclusione della vertenza Sogas, la società che gestisce l’aeroporto di Reggio Calabria, secondo la Filt Cgil (Federazione italiana lavoratori trasporti) restituirebbe due chiare risposte: “la prima è il fallimento della politica” afferma la Sigla sostenendo come da una parte vi sia “l’incapacità manifesta dell’amministrazione comunale e del suo Sindaco Falcomatà che si è dimostrato incapace a rappresentare gli interessi veri della città ed anche dei Lavoratori”. “Dall’altra – prosegue - la scelta evidente del presidente della Giunta regionale Oliverio di schierarsi apertamente dalla parte del “padrone” contro i lavoratori. Una scelta di campo!”

La Filt-Cgil fa notare infatti di aver chiesto volte al governatore della Calabria un incontro su questa vicenda senza però mai ricevere risposte. “Avremmo voluto chiedergli se manteneva la parola data nel più alto consesso democratico calabrese quando disse che nessun posto di lavoro sarebbe andato perso”, sostengono dal sindacato. “Oggi – aggiunono - sappiamo che la parola non l’ha mantenuta!”

L’altra domanda che si sarebbe voluto rivolgere ad Oliverio è “se quel benedetto piano industriale ce lo facevano vedere, ma il presidente ha continuato a dire che lui (come istituzione e come socio) non ne sapeva nulla. E su questo anche i bambini comprendono che o dice una bugia o è un incapace”.

L’ultima questione della Filt-Cgil riguarda poi il presidente della Sacal, De Felice, “che è la dimostrazione evidente – afferma la Sigla - che a governare i punti nevralgici dell’economia devono essere managers, persone competenti e capaci e non ex prefetti. La militarizzazione dell’economia calabrese è l’elemento più perverso e distorsivo che produce scarso sviluppo economico”.

Per la Filt, invece, “De Felice sta dimostrando anche una pessima capacità di dialogo sindacale. La vicenda Sogas-Sacal dimostra dunque il fallimento della politica regionale”.

“Dal canto nostro – aggiungono i lavoratori del comparto - continueremo con tutti i mezzi a nostra disposizione la nostra iniziativa sindacale che tramuteremo anche in una battaglia per l’affermazione reale della democrazia in Calabria”.

Annunciato poi che nei prossimi verrà inviata una lettera al presidente dell’Anac Cantone per denunciare “a nostro avviso – spiega il sindacato - le anomalie nella partecipazione e nell’assegnazione della gara per la concessione trentennale con un piano industriale, elemento essenziale per l’aggiudicazione della gara, che non solo viene secretato ma anche cambiato e stravolto”.