Bonifica, verso accordo politico per assicurare ricaduta economica su territorio
Assicurare la maggiore ricaduta economica sul territorio dei lavori di bonifica, coinvolgendo le imprese locali. È l’obiettivo emerso nel corso di un incontro svoltosi alla Camera di commercio di Crotone tra il commissario straordinario per la bonifica del Sin, Elisabetta Belli, il presidente della Camera di commercio, Alfio Pugliese, il consiglio camerale, le associazioni di categoria e le imprese del territorio.
Ma dato che la ricaduta economica e il coinvolgimento delle imprese locali non sono stati avviati nei primi due steps di lavori nell’area ex Agricoltura, la Camera di commercio, insieme al Commissario straordinario e alle associazioni di categoria, ha condiviso la necessità di attivare immediatamente un raccordo istituzionale e politico finalizzato a garantire un dialogo costruttivo tra le imprese calabresi ed Eni. “I lavori di bonifica sono già stati attivati – ha affermato il Commissario straordinario Belli – ma per i successivi steps, previsti per il mese di marzo 2018, auspichiamo, come già avvenuto in altri territori con risultati molto positivi, un maggiore coinvolgimento delle aziende della provincia di Crotone, naturalmente dopo un’attenta verifica dei requisiti richiesti, sia in termini di competenza e capacità sia in termini di legalità”. “Il prossimo passo – ha concluso il Commissario straordinario - sarà la mappatura delle aziende potenzialmente idonee all’espletamento delle attività previste e la stesura di un protocollo, sulla scorta dell’esperienza maturata in altri territori, che coinvolga l’Eni, le imprese, le associazioni di categoria, la Camera di commercio di Crotone e le altre istituzioni”.
“Non coinvolgere le aziende della provincia di Crotone nell’espletamento dei lavori di bonifica sarebbe come aggiungere al danno anche la beffa – è il commento del presidente dell’ente camerale Alfio Pugliese - Invece questo territorio vanta delle realtà imprenditoriali sane, competenti e con tutte le carte in regola per contribuire al risanamento di queste aree e alle attività complementari. Ecco perché riteniamo molto proficua la posizione espressa dal Commissario straordinario che, sin da subito, ha inteso coinvolgere la comunità locale nel processo di bonifica, anche generando un ritorno economico per il tessuto socio-economico della provincia”.
“Bisogna avere la capacità di superare il rammarico per il passato e i limiti di uno sterile campanilismo al fine di collaborare affinché la bonifica sia non solo risolutiva ma vantaggiosa per un territorio che sta ancora subendo le conseguenze di una cattiva industrializzazione – ha proseguito Pugliese - La Camera di commercio rappresenta la casa delle imprese e sta già operando da anni anche sulle tematiche della legalità, soprattutto al fine di combattere l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia, quindi rappresenta la sede opportuna per la realizzazione di una cabina di regia che operi a supporto di un’efficace sinergia tra istituzioni, associazioni di categoria e imprese in merito alla bonifica”.