Sanremo, beni provento di reati: scatta il sequestro per un calabrese
Una villa a due piani e un terreno adiacente, a Sanremo, il cui valore è stimato in circa 700 mila euro: sono i beni per cui è scattato stamani un sequestro, disposto dal Tribunale di Imperia, eseguito dalla Divisione Investigativa Antimafia, e riconducibili a Vincenzo Sergi, 55enne nativo di Rosarno, nel reggino.
Sergi, con un provvedimento divenuto definitivo nel marzo del 2007 era già stato sottoposto a tre anni di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, misura poi rinnovata con un altro decreto simile e di pari durata, divenuto definitivo nel dicembre del 2011.
Il 55enne è difatti considerato soggetto “abitualmente dedito a traffici delittuosi” o “a vivere in tutto o in parte con i proventi di attività delittuose”. Inoltre risulta essere stato condannato in via definitiva, in passato, per reati contro il patrimonio, tra cui il furto, la ricettazione e l’usura.
Dagli accertamenti sarebbe emerso che disponesse di beni di un valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dallo stesso e dal suo nucleo familiare.
Il provvedimento di oggi è stato eseguito dal personale dei Centri Operativi Dia di Reggio Calabria e Genova e dagli uomini della Squadra Mobile e del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Imperia e trae origine da una proposta volta ad irrogare una misura di prevenzione patrimoniale su input delle Procure di Reggio ed Imperia.