Fusione Corigliano-Rossano, nasce il comitato per il Sì de Il Coraggio di Cambiare

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Sul processo di fusione municipale tra Corigliano e Rossano, "Il Coraggio di Cambiare" l’Italia si dice pronto alla campagna referendaria in vista delle consultazioni che si terranno domenica 22 Ottobre con l’intenzione di contribuire a portare “un valido e deciso contributo verso la realizzazione della terza città della Calabria”.

E proprio con questa mission e con l’obiettivo di sensibilizzare e rendere partecipi i cittadini al progetto evolutivo al quale è atteso il territorio, nei giorni scorsi, si è costituito il comitato per il SÌ del CCI Corigliano-Rossano.

Del neo comitato, che sarà presieduto dal Sindaco di Rossano Stefano Mascaro, nonché socio fondatore del movimento presieduto da Giuseppe Graziano, fanno parte Luigi Cloro (vice presidente), Angela Vitale (segretario), e i consiglieri Gianfranco Gallo, Domenico Chiarelli Forciniti, Giuseppe Rizzo, Giovanni Pisano, Gianfranco Russo, Nicola Pistoia e Domenico Pisano.

Si tratta di un direttivo composto da donne e uomini, coriglianesi e rossanesi, che con entusiasmo hanno inteso partecipare a questa che definiscono una “grande opportunità di sviluppo e riscatto per il territorio”. Il Direttivo, già a lavoro, sarà aperto a quanti vorranno dare il proprio contributo alla causa referendaria partendo dai principi di partecipazione costruttiva e dal basso ai quali, da sempre, si ispira il movimento.

Il Comitato per il SÌ de Il Coraggio di Cambiare l’Italia opererà sia a Corigliano che Rossano attraverso una serie di iniziative che saranno di volta in volta coordinate e partecipate con il Comitato centrale.

“È un momento epocale per questo territorio – fanno sapere dal Comitato ai margini del primo incontro operativo e istitutivo – nel quale serve il coraggio e la determinazione delle scelte. La nostra proposta e le nostro posizioni volgono verso la fusione delle due più importanti e grandi realtà municipali del territorio ed il nostro obiettivo sarà quello di far percepire ai cittadini i vantaggi, di gran lunga superiori agli svantaggi, che questo processo può produrre nel prossimo futuro alle nuove generazioni e all’intero apparato dei servizi”.

“Ma la cosa più importante, che ci ha indotto ad intraprendere la strada per il Sì alla fusione – puntualizzano - è sicuramente il sogno di vedere quest’area, tra le più ricche e belle della Calabria, finalmente sovrana del proprio destino. E questo, grazie innanzitutto al beneficio di poter cambiare lo stato delle cose, con il sogno di realizzare una nuova primavera di diritti nella Sibaritide, partendo proprio dalla concretizzazione di una nuova realtà municipale forte e autorevole e basata su una nuova classe dirigente.”