Conto alla rovescia per “L’Albero di Canto” a Isca sullo Jonio
Conto alla rovescia per la XIII edizione de “L’Albero di Canto” che apre i battenti domani a partire dalle 22, e per due giorni, venerdì 28 e sabato 29 luglio, animerà il borgo antico di Isca sullo Ionio dove residenti e turisti potranno apprezzare gruppi della ricerca etnomusicale calabrese e nazionali di grande qualità, riscoprendo vicoli e piazze del centro storico attraverso un itinerario culturale originale. La manifestazione patrocinata dal Comune di Isca in collaborazione con la Proloco Sanagasi, ha la sapiente direzione artistica dell’associazione Arpa si avvale della partnership dell’Associazione Etnopiano. Lo scopo della manifestazione culturale e quello di riscoprire le voci e i suoni dimenticati attraverso una ricerca storica che si ritrova sulle melodie di tamburi, organetti e zampogne che si intrecciano nella notte magica del borgo.
Si parte, quindi, domani il 28 luglio alle ore 22 con lo spettacolo della Residenza etnomusicale giovanile, i giovani musicisti che hanno partecipato alla Residenza etnomusicale curata dall’associazione Arpa, che hanno studiato nel corso dei laboratori del 17,18 e 19 luglio e del 26, 27 e 28 luglio, del repertorio tradizionale calabrese, apriranno la tredicesima edizione de L’Albero di Canto.
Alle 23 si esibiranno i “Beddi”, compagnia che ha come mission riproporre e innovare la musica siciliana cercando di renderla attuale, muovendosi tra sonorità antiche e melodie moderne, per gioco e per amore della loro terra d’origine: la Sicilia. I “Beddi” nascono nel luglio del 2005 da un’idea di due giovani artisti di Acireale (Catania). Nascono per caso e per gioco da una costola di un gruppo più numeroso in auge in quel periodo i ‘Na Maravigghia. Da quel momento in poi il gruppo si è trasformato, evoluto, plasmato, affinato ed è cresciuto, sia nel numero dei componenti, sia nella qualità delle proposte musicali eseguite nei concerti dal vivo, sia nella serietà della ricerca musicologica proposta, oggi manifestazione evidente dei lavori discografici incisi.
Sabato 29 luglio, alle 22 sarà la volta di Manuela Cricelli in Rosa Balistrieri “L’Ultima cantastorie”. Rosa Balistreri (1927-1990) è stata una delle protagoniste della riscoperta e del rinnovamento delle fonti popolari nella musica italiana negli anni Sessanta e Settanta. Siciliana di Licata, alle spalle una vita familiare e di lavoro eccezionalmente tormentata. Gli anni Settanta sono stati il momento più alto della sua popolarità e sono anche gli anni che la consacrano come una figura di moderna cantastorie, portavoce della sua terra, la Sicilia, e della condizione femminile. Questo spettacolo ha debuttato nel 2013 trovando in Manuela Cricelli una interprete raffinata e profonda, formatasi con la ricerca nel campo della musica popolare e, più specificamente, verso il recupero degli esempi lasciati, negli anni Sessanta e Settanta, dai protagonisti di quello che allora veniva chiamato “folk revival”.
Alle ore 23 tocca a Giuseppe “Spedino” Moffa e Co.mpari, vale a dire i musicisti che da sempre collaborano con Spedino. I nomi sono cambiati, le formazioni si alternano ma il forte legame che li lega a Spedino fa sì che non siano solo musicisti ma veri compari di avventura e di vita. Con loro Giuseppe Moffa allestisce lo spettacolo musicale della sua musica, quella che unisce il ricercatore di musica popolare al cantautore. Per le vie del borgo, stand gastronomici, editoriali e artigianali e tanta animazione, venerdì 28 luglio con gli “Scunchiuruti on the road” e il 29 luglio con la “Tilly Jazz Band”.