Sociale, bando da 9 milioni di euro per case di cura
Ammonta a 9,3 milioni di euro, la somma che la Regione Calabria ha deciso di investire nel privato sociale e del settore no profit destinati all’ampliamento o all’attivazione dei servizi di cura agli anziani non autosufficienti e a soggetti adulti con limitazioni nell’autonomia.
Da oggi infatti è in preinformazione sul portale regionale Calabria Europa, in attuazione dell’asse 9 “Inclusione Sociale” (Azione 9.3.5) del POR Calabria 2014-2020, l’avviso pubblico che intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento per erogare servizi socioassistenziali e inclusivi.
All’avviso possono presentare domanda soggetti privati titolari delle autorizzazioni previste; titolari di accreditamento che entro il 30/06/2018 debbano provvedere ad adeguamenti strutturali per mantenere l’autorizzazione e l’accreditamento; soggetti privati che intendano attivare nuovi servizi in zone riconosciute carenti.
Nello specifico i soggetti privati sono: organizzazioni di volontariato e organizzazioni non lucrative di utilità sociale; associazioni ed enti di promozione sociale; cooperative sociali; fondazioni senza scopo di lucro; enti religiosi e altri soggetti privati non aventi scopo di lucro; imprese sociali, ovvero tutte le organizzazioni private senza scopo di lucro, compresi gli enti di cui al libro V del codice civile, che esercitano in via stabile e principale una attività economica per la produzione o lo scambio di beni o servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale.
Il costo totale ammissibile del progetto presentato a valere sul presente Avviso non deve essere superiore a 100.000 euro. Le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di aiuto e le attività previste per il progetto proposto dovranno concludersi entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’Atto di Adesione ed Obbligo. L’investimento oggetto dell’agevolazione dovrà essere realizzato e localizzato nel territorio della Regione Calabria.
Le spese ammissibili riguardano opere murarie connesse con il recupero e la rifunzionalizzazione di immobili, ampliamento, riqualificazione, adeguamento agli standard normativi di settore; impianti, macchinari e attrezzature strettamente connessi alla erogazione dei servizi; imposta di registro; spese relative a perizie tecniche; spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari; costi sostenuti per la certificazione ITACA; spese tecniche e di progettazione.
“Si tratta di un importante sostegno – ha dichiarato Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio – che diamo alle persone con disabilità e non autosufficienti attraverso il recupero e l’adeguamento di strutture. Dopo il bando Social Housing destinato ai Comuni, al quale abbiamo destinato oltre 60 milioni, l’avviso rivolto ai soggetti privati – ha aggiunto – contribuirà a potenziare i servizi socioeducativi e socioassistenziali del territorio regionale”.
“Con questa misura – ha dichiarato invece l’Assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno –completiamo la programmazione delle risorse che il POR dedica agli interventi infrastrutturali per i servizi socioeducativi e socioassistenziali. L’obiettivo è che dall’integrazione di strutture pubbliche e private risulti un’offerta finalmente adeguata alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione calabrese”.