Corbelli: “rintracciato lo zio del piccolo ivoriano Cisse”
“È con una gioia immensa che ho appreso che a seguito dei nostri appelli sulla stampa, regionale e nazionale (che ringraziamo), si è fatto vivo con una telefonata all’Ong che, con la consueta professionalità e umanità, segue questo caso umano, uno zio del bambino ivoriano, che abita in Lombardia. Ha fornito le sue generalità. Ha confermato la presenza del papà del piccolo in Francia".
"Le informazioni sono attualmente al vaglio delle diverse autorità preposte, a cui sono state subito comunicate, - afferma Franco Corbelli delegato della regione per la tutela e la promozione dei diritti umani - ho subito informato il presidente Oliverio, il garante Marziale, il delegato Manoccio e naturalmente il bravo ispettore di polizia di Rossano che con la sua famiglia ha, subito dopo lo sbarco, preso in affido provvisorio il bambino. Il piccolo sta bene e si è già perfettamente integrato in questa famiglia che ha anche altri bambini adottati”.
“Anche la stampa francese ci aveva contattato - aggiunge il fondatore dei diritti civili - ad una giornalista ho fornito tutte le informazioni necessarie. L’altro ieri, dopo l’arresto dei tre scafisti dello sbarco del 15 luglio (quello con oltre 900 migranti e il bambino ivoriano) avevo rivolto un appello anche al procuratore della repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla. Oggi ho avuto, dall’Ong, la bella notizia della telefonata di questo zio del bambino. Aspettiamo adesso la conferma delle autorità preposte cui spetta il compito di contattare il papà del piccolo”.
“Se come sembra è stato rintracciato siamo pronti a farlo arrivare subito in Calabria per riabbracciare il suo bambino. Naturalmente – conclude Corbelli - faremo di tutto, come abbiamo promesso, per rintracciare in Libia anche la mamma del piccolo ivoriano e farla arrivare anche lei a Rossano dal suo bambino”.