Castrovillari, sold out per il concerto di Toquinho e Selma Hernandes
Un vero e proprio sold out pè stato registrato per il concerto di Toquinho e Selma Hernandes che ha aperto nella corte del Castello Aragonese la XII edizione di “Suoni Festival Etno Jazz” la rassegna organizzata dalla Pro Loco di Castrovillari e dall’amministrazione comunale. Il concerto di Toquinho e Selma Hernandes ha incantato il vasto pubblico con le musiche, le parole e le canzoni dei due musicisti di generazioni diverse il cui incontro ha dato vita ad un esclusivo progetto live italiano. Lo spettacolo ha reso omaggio ai suoi 50 anni di carriera e un tributo anche ai quei grandi amici con cui Toquinho ha condiviso tanta musica e tanta poesia.
Da Tom Jobim, che quest’anno avrebbe compiuto 90 anni, al suo grande amico e collaboratore Vinicius de Moraes con il quale ha inciso sedici album, passando poi per Baden Powell, Carlos Lyra, Chico Buarque, Menescal e tanti altri. Uno spettacolo di grande fascino che ha reso omaggio anche alla musica brasiliana. A portare i saluti al pubblico di “Suoni”, oltre che il presidente della Pro Loco cittadina e il direttore artistico, rispettivamente Eugenio Iannelli e Gerardo Bonifati, il sindaco Mimmo Lo Polito che ha consegnato all’artista brasiliano, il Premio “ Suoni d’autore 2017”.
Ma la prima delle quattro serate di concerti tra generi musicali intramontabili di etno jazz, è stata aperta nel chiostro del Protoconvento francescano con il concerto di Musica Etnica dal titolo emblematico “ Nicciabbaca” a cura dei “Cumededè”. L’ensemble, diretta da Checco Pallone, prodotta dal Centro Rat/teatro dell’Acquario di Cosenza, ha percorso sentieri musicali che hanno spaziato dalle sonorità africane alle grida di protesta del Sudamerica, quelle nostalgica di Domenico Modugno per finire alle canzoni di lotta calabrese, insomma, un viaggio intorno al mondo da Sud a Sud. A portare i saluti, il vicesindaco, Piero Vico.
Viaggio che continuerà questa sera con il sound più vintage e blues di Leda Battisti, cantante, musicista , compositrice. L’artista si presenta al pubblico di “Suoni” con un viaggio dove percorrerà i successi della sua carriera, più alcune cover famose rivisitate in chiave red passion. Ritmiche dinamiche, colori e tinte in levare, spiccato senso melodico per la band cosentina, VillaZuk, vincitori del premio “De Andrè Onlus 2017”. Le musiche della Presila cosentina caratterizzate dalla forma canzone cantautoriale, sulla quale s’innestano sfumature country, pop e reggae, echeggeranno nel Protoconvento francescano. Cambio di set e nella corte del Castello Aragonese prenderanno corpo le ballate della cantastorie calabrese Francesca Prestia con il concerto Mare Nostrum.
Francesca Prestìa canta le donne coraggiose che sfidano i soprusi e i poteri criminali, catanzarese, costantemente in giro per la penisola per far conoscere le sue figure di donne valorose, combattenti, coraggiose, che sfidano il potere, la ‘ndrangheta e osteggiano i soprusi. A chiudere la serata le tradizioni musicali dell’Alta Irpinia con i “Solisti di Montemarano”. Gruppo di musica popolare fondato nel 1998 da Achille D’Agnese, Gianni Cantone e Beniamino Palmieri . Nel corso del loro cammino si registrano collaborazioni artistiche che hanno certamente lasciato il segno come quella con il grande Eugenio Bennato.