“Face Festival”. Stasera i “Musaica” e spettacolo delle ombre con Castiglioni

Reggio Calabria Tempo Libero

Continua stasera al Parco Ecolandia di Reggio, il “Face Festival” a partire dalle 18 con il workshop “Costruisco e suono uno strumento musicale”, a cura di Giuseppe Federico.

Il laboratorio, diviso in due fasi, prevede prima la costruzione di strumenti musicali con materiale di riciclo e di uso comune per poi prendere confidenza con il ritmo, il suono e la musica, attraverso il corpo, i suoni vocalici, danze popolari, elementi del blues e del rock ed elementi di body percussion, fino all'utilizzo degli strumenti costruiti dagli stessi partecipanti.

Immersi nel fascino del Forte Gullì, a partire dalle 19, attraverso lo yoga, Alfonso Condoluci accompagnerà il pubblico alla scoperta del proprio io. La serata si concluderà con il concerto dei “Musaica” e la performance della scenografa internazionale Anusc Castiglioni in collaborazione con “Scena Nuda”.

“Questa sera il teatro d’ombre abbraccerà la musica dei Musaica per creare una nuova atmosfera unendo le due arti – spiega Teresa Timpano – In questo bellissimo viaggio ci accompagnerà la scenografa internazionale Anusc Castiglioni con la sua sensibilità, creatività e poesia”.

Anusc Castiglioni è un’artista indipendente. Si occupa di messa in scena poetica dello spazio con lo scopo di aiutare chi lo osserva, chi lo vive, chi lo attraversa a fare un’esperienza creativa in prima persona.

“Il progetto nasce dal piacere di far scoprire la presenza magica dell’ombra, corpo sottile che accompagna silenziosamente tutta la nostra vita. Siamo sempre più abbagliati da mille luci che non permettono neanche alla notte di essere buia e sempre più concentrati su schermi dove la nostra immagine si riflette nel vetro o si fissa come fotografia e non ci accorgiamo della nostra ombra e della meraviglia del suo mutare continuo che rimanda alle infinite potenzialità del nostro essere e alla nostra origine, non ci accorgiamo neanche di poterci giocare".

"La musica e il canto popolare, il racconto e l’ombra corporea – conclude Anusc Castiglioni - si combineranno in modi diversi pur con la capacità comune di toccare corde profonde che hanno a che fare con la nostra origine”.