Akrea. Sì del Pd a Testo unico partecipate: rilanciare l’azienda
Un atto fondamentale e obbligatorio per legge: definisce così Mario Galea, consigliere comunale del Pd crotonese, il voto favorevole riguardo all'adeguamento dello Statuto di Akrea al Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica.
Galea sottolinea che per i Dem si tratterebbe di un’opportunità sotto un duplice profilo: da un lato “può e deve determinare il rilancio della Società Akrea” che ha puntato strategicamente ogni energia futura sulla raccolta differenziata e, dall’altro, “può e deve trasformarsi in una preziosa occasione di creazione di nuovi posti di lavoro”.
Il Partito Democratico rivendica così “quanto è stato creato fino ad oggi, per quanto in passato siano mancate le risorse finanziarie per gli investimenti” evidenzia Galea “così come purtroppo continua ad accadere anche oggi, la qualcosa costituisce il più grosso ostacolo che intravediamo sul cammino della realizzazione e della gestione del progetto”.
Finanziamenti ai quali, secondo il consigliere, non si può rinunciare “mancando i quali – spiega - verrebbe ad essere gravemente compromesso il rilancio produttivo ed occupazionale, a cui si guarda con tanta aspettativa, considerate le grandi difficoltà sociali ed economiche di questo territorio e il lento decollo della differenziata”.
“Le proteste e le incomprensioni, ma anche le strumentalizzazioni, che al riguardo sono state da più parti manifestate proprio nei giorni scorsi ce lo stanno a testimoniare. A noi del PD, come abbiamo già ampiamente dimostrato, – prosegue Galea - non piace, strumentalizzare le occasioni di difficoltà oggettive a scopo personale, ma vorremmo che si prestasse maggiore attenzione a quanto, a partire da oggi, ci si appresta a realizzare”.
Ma i dem si domandano quale fine sarà riservata alle altre attività di Akrea e in che modo l’attuale Amministrazione intenda organizzarsi ai compiti a cui sarà chiamata a breve, a cominciare dalla difficilissima azione promozionale ed educativa da indirizzare “al più presto” alla cittadinanza, così da ottenerne l’essenziale collaborazione.
“Ci domandiamo, altresì – aggiunge Galea - se non sarebbe stato più semplice varare un unico piano attraverso la costituzione di una Società che potesse accompagnare i lavoratori degli altri servizi in serenità verso una nuova riallocazione di carattere sia pubblico che privato”.
Il consigliere dem infine si augura che la gestione “sappia far fronte, nel modo più adeguato possibile, alle diverse problematiche e raccomandando caldamente di non perdere mai di vista i lavoratori ed i livelli occupazionali”.