Nuovo Cda dell’Akrea, Barbieri (Pd) contro Gaetani e Pugliese
"Chi pensava che la mia passione per la città fosse una meteora elettorale, di certo si sbagliava. Continuo a seguire e a partecipare ai fatti di Crotone forte del consenso che migliaia di crotonesi mi hanno riconosciuto. Disposta a concedere il beneficio del tempo a chi deve governare e attenta a verificarne il mantenimento delle promesse elettorali. La riconferma ai vertici di Akrea dell'ex Onorevole Gaetani, è un atto che va totalmente contro le intenzioni di rinnovamento e discontinuità espresse in campagna elettorale da Ugo Pugliese".
A sostenerlo l'ex candidata a sindaco di Crotone per il centro sinistra, Rosanna Barbieri. "Il Sindaco - continua barbieri - in questi primi mesi, non solo non sta rinnovando alcunché, ma, piuttosto, sta trascorrendo il suo tempo a convalidare scelte prese, probabilmente, in altri momenti e in altre sedi e, verrebbe da pensare, rivolte a pagare "debiti elettorali" contratti durante il periodo delle elezioni , ballottaggio compreso. La riconferma alla presidenza di Akrea, di un esponente del PD, partito verso il quale maggiormente si sono indirizzati gli strali di Pugliese, durante tutta la campagna elettorale confligge e non poco con l’impianto di una campagna elettorale tutta imperniata sulla discontinuità con la vecchia amministrazione Vallone, annessi e connessi. L’allora candidato a Sindaco Pugliese, quando si riferiva al degrado in cui versava la città, ne addebitava la responsabilità alla gestione delle partecipate, che molti, insieme a lui, consideravano l’emblema del fallimento del governo di centro sinistra. E non perdeva occasione per ribadirlo".
"Devo immaginare, evidentemente, che oggi - continua la Barbieri - lui abbia cambiato idea, su come è stato gestito il settore dei rifiuti, così tantoo criticato fino a qualche mese fa. Per la serie prima ti critico, prendo i voti, poi, però, ti riconfermo. Qui siamo di fronte a due strade: o Pugliese durante la campagna elettorale bleffava e buttava fango sull’operato dell’amministrazione Vallone, tanto per accaparrarsi le simpatie (già ormai in calo) dei cittadini o suo malgrado si trova a dover assolvere a un dictat che proviene da altri lidi ( sicuramente fuori dal Comune) e che ha imposto al Nostro la riconferma di chi evidentemente in campagna elettorale ha preferito per motivi personali “giocare un tressette a perdere”.
"Mi aspetto dal Pd, partito per il quale ho messo a disposizione la mia candidatura - continua il consigliere comunale - una netta presa di posizione su questa situazione di grande ambiguità e dal Sindaco una spiegazione chiara e non rattoppata (come quella già inoltrata a mezzo stampa) delle motivazioni che hanno portata alla riconferma di Gaetani e sopratutto ai criteri di selezione delle figure scelte. Una spiegazione non dovuta solo alla politica ma a tutti quei professionisti crotonesi che hanno presentato domanda e oggi non hanno ben presente i criteri di valutazione adottati. Del resto, le scelte adottate, anche a noi addetti ai lavori, sembrano fumose e mosse solo da accordi politici sottobanco e collegamenti personali e familiari tra esponenti della maggioranza e figure facilmente individuabili".
"Fino ad oggi - dice ancora Barbieri - ho evitato di appesantire il dibattito interno al mio partito, con dichiarazioni su tematiche francamente poco interessanti, poste da un ristretto gruppo di "pensionati della politica", riproponendomi di intervenire su argomenti più seri, che interessano i cittadini crotonesi e i loro problemi. E proprio in tal senso spero che nel Partito Democratico ad ogni livello, si apra un dibattito su come impostare il rapporto e l'opposizione verso l'attuale amministrazione. Sarebbe un grave danno di immagine - conclude - fare anche solo dubitare i nostri elettori che il PD si sottrae al mandato ricevuto a vantaggio di pochi, ma ben individuati interessi personali".