“Bando periferie”. Sindaci dei comuni esclusi chiedono incontro con Falcomatà
Pierpaolo Zavettieri, sindaco di Roghudi; Pino Vumbaca, sindaco di San Giovanni di Gerace e Salvatore Fuda, sindaco di Gioiosa Ionica, a palazzo Alvaro per incontrare il sindaco Giuseppe Falcomatà e il vicesindaco Riccardo Mauro per discutere dell’esclusione di 32 comuni del versante Ionico dal “Bando Periferie”.
È una richiesta di intervento quella dei primi cittadini che, dopo aver effettuato l’accesso agli atti chiedono al Sindaco Falcomatà di attivarsi con la presidenza del Consiglio dei ministri per chiedere ed ottenere un incontro. Tante le possibilità vagliate nel corso della riunione tra le quali una attribuzione in base al numero di abitanti e, ovviamente, in primis, la proposta di aumento dei finanziamenti.
“Spirito di solidarietà e sentimento metropolitano devono animare la nostra attività – ha affermato Mauro – così come in passato è avvenuto ad opera del comune di Reggio Calabria che, per il bene di tutti ha rinunciato a qualcosa nell'ambito dei Patti per il Sud”.
Massima disponibilità da parte di Falcomatà che accoglie le richieste e chiarisce alcuni punti: “chiederò formalmente un incontro al ministero – sono le parole del sindaco – per proporre una rimodulazione del finanziamento, cosicché ogni comune possa beneficiare dello stesso. Il metodo adottato per i “Patti per il Sud”, d'altronde, dimostra ampliamente, con fatti tangibili, quale sia la linea tenuta dall'amministrazione: quella di far sì che nessun comune resti indietro. Auspichiamo come detto una rimodulazione, che una volta ottenuta verrà discussa in una nuova fase di confronto tra i sindaci”.