Emergenza sanità, domani tutti a Cariati
“Non possiamo più tollerare che, così come sta accadendo senza soluzioni di continuità negli ultimi anni, si continui progressivamente a cancellare il diritto costituzionale alla salute e, con esso, il significato ed il valore stesso di cittadinanza per i residenti di questo vasto territorio del basso ionio cosentino e dell’alto crotonese.”
È quanto dichiara il Sindaco Angelo Donnici rivolgendo un appello corale a tutti i colleghi della Sibaritide e del Crotonese a partecipare da protagonisti e senza deleghe al consiglio comunale aperte convocato in seduta straordinaria ed urgente a Cariati, domani giovedì 3 agosto alle Ore 19, nel piazzale di fronte l’ex Ospedale Civile Vittorio Cosentino.
“Per l’ex presidio di Cariati – prosegue il Primo Cittadino – contro la cui ingiusta e vergognosa soppressione siamo stati in passato notoriamente in prima fila in tutte le occasioni ed in tutti i contesti, adesso non si parla più né di pronto soccorso né di casa della salute. Tutto ciò è assurdo ed insopportabile soprattutto per quanti rappresentano democraticamente le popolazioni di quest’area. Alla luce dell’implosione largamente annunciata ed oggi sotto gli occhi di tutti – continua – dell’attuazione di un piano sanitario che ha menomato l’offerta sanitaria e la stessa qualità della vita in questo territorio, quello che è sempre stato e sarebbe dovuto continuare ad essere un autentico presidio a tutela della diritto alla salute di un territorio già complicato e privato di infrastrutture e tribunale, per il prossimo futuro pare essere destinato soltanto ad ospitare archivi e documenti. Contro questo disegno e scenario di vero e proprio degrado e di umiliazione della dignità dei nostri concittadini – scandisce – non possiamo più accettare nessuna vacua interlocuzione delle istituzioni regionali e nazionali, dichiarandoci pronti a tutte le forme di mobilitazione e di protesta. Ci auguriamo – conclude Donnici – che domani siano quindi presenti tutte le istituzioni sovra comunali e sanitarie interessate ed invitate per confrontarsi civilmente e democraticamente con le popolazioni che da anni aspettano atti e fatti concreti.”