Due denunce per attività illecità nel cosentino
Stamattina, su disposizione del capitano Abrescia i carabinieri di San Marco Argentano, ed in particolare delle Stazioni di Malvito e San Sosti, hanno effettuato un sopralluogo a Malvito, rinvenendo un locale di circa 40 mt quadri ubicato a piano terra di una civile abitazione, adibito ad un’attività abusiva di officina meccanica.
Nella fattispecie, i militari rinvenivano numerosi attrezzi destinati all’attività di meccanica, inoltre vi era un ponte e due autovetture in attesa di essere riparate.
Il titolare 60enne che è stato rintracciato ed interrogato dai militari, dichiarava di non possedere alcun titolo autorizzativo per l’officina e per lo smaltimento di rifiuti speciali, i quali venivano consegnati a ditte specializzate del comune stesso, oppure ad ambulanti rom senza alcuna documentazione.
I gendarmi hanno inoltre appurato che l’uomo prestava servizio come dipendente comunale da circa 20 anni ed hanno sollecitato l’ente ad emettere il decreto di espulsione dell’attività privata.
Sempre nel corso di accertamenti ambientali, i militari unitamente all’Arpacal di Cosenza, hanno denunciato un 55enne di San Sosti per aver attivato da circa 20 anni l’attività di autocarrozzeria, mediante l’utilizzo di apposito forno senza la prevista autorizzazione all’emissione in atmosfera. Il locale privo di agibilità è stato sequestrato.