Caralabria, Legambiente: Premio alla memoria al regista Giuseppe Petitto
Legambiente Calabria, come ogni anno, assegna ai talenti del territorio regionale il “Premio Caralabria”, dedicato al maestro Vittorio De Seta. Il riconoscimento del 2017 è stato conferito sabato 5 agosto alla memoria del giovane regista calabrese Giuseppe Petitto, nell’ambito del Magna Graecia Film Festival.
Grazie al gemellaggio tra il “Mgff” ed il “Clorofilla Film Festival” realizzato da Festambiente, il Festival di Legambiente, da quest’anno e per le successive edizioni, il Mgff ospita la sezione docufilm del Premio Caralabria, rivolta in particolare a lavori sul tema socio-ambientale o che rappresentino la nuova “linfa” del cinema italiano.
Il presidente della giuria della sezione docufilm socio-ambientale del Premio è Franco Blandi, autore, fotografo e regista che ha deciso di assegnare questa prima edizione “cinematografica”, alla memoria del regista Petitto, autore di peso artistico internazionale, che perse prematuramente la vita il 2 Settembre del 2015.
Petitto aveva realizzato, tra i tanti lavori, anche un docufilm sulla tragedia del Camping Le Giare di Soverato, intitolato “Tredici”, quante furono le vittime dell’alluvione.
A ritirare il Premio, Antonio Petitto, fratello del regista Giuseppe. Presenti sul palco il vicepresidente di Legambiente Calabria Andrea Dominijanni, il direttore artistico del Festival Casadonte ed il presidente di giuria del Premio Blandi.
“Con il premio Caralabria – ha detto Dominijanni - vogliamo raccontare, attraverso storie personali o di comunità, una Calabria bella di chi adopera buone pratiche in materia di rifiuti, di energia e di depurazione, a chi fa della legalità e della sua affermazione pratica quotidiana, di chi produce cultura e cambiamento sul territorio e negli stili di vita della gente, di chi rinforza i valori dell’accoglienza, della convivenza e della coesione sociale, di chi vuole valorizzare il patrimonio naturale e culturale della Calabria”.
Ed è con le parole del presidente del Premio Caralabria Vittorio Cogliati Dezza che Dominijanni ha voluto evidenziare con maggiore forza che “Questo riconoscimento vuole essere una sorta di narrazione e viaggio non da visionari nel deserto, ma da attenti e curiosi osservatori di una realtà in movimento, purtroppo troppo spesso non fa notizia, e che invece produce segni concreti di una ricchezza e di uno scenario ancora fragile, ma l’unico percorribile per il futuro”.
“Caralabria – ha concluso Dominijanni – rappresenta una rinnovata dichiarazione d’amore per la nostra terra fatta con lo stesso sentimento con cui, giornalmente, denunciamo le cose che non vanno; un’orgogliosa rivendicazione d’appartenenza, ma anche l’affermazione di fiducia nelle proprie potenzialità. E’ una sfida che attinge forza dalle comunità e dai territori, contro devastazioni e rassegnazioni. Per costruire l’economia della bellezza e della solidarietà”.
La statuetta del Premio è stata realizzata per rappresentare la sintesi dei due Festival. Si tratta di un alberello realizzato a mano dall’anima del Clorofilla Film Festival Simonetta Grechi, in rame riciclato, con dei fotogrammi cinematografici al posto dei frutti dell’albero che poggia le sue radici sull’opera artigianale in ceramica realizzata dall'artista Francesca Ciliberti che realizza i premi per il Magna Graecia Film Festival.
Durante la consegna è stata proiettata anche l’opera di Simone Massi in omaggio a Vittorio De Seta.