Obiettivo Internazionalizzazione, primi risultati per le imprese reggine
Primi risultati concreti per le imprese che hanno aderito al “Programma Obiettivo Internazionalizzazione” della Camera di Commercio di Reggio Calabria. L’innovativa iniziativa tailor made ha previsto l’organizzazione a giugno, di incontri d’affari con un importante operatore svizzero, interessato a prodotti del Sud Italia, che ha selezionato personalmente 14 delle 54 imprese aderenti al Programma, concludendo accordi di collaborazione commerciale con 5 di esse. Le 5 imprese operano tutte nel settore agroalimentare, individuato quale target dell’iniziativa: 4 sono attive nel campo delle conserve vegetali e una in quello lattiero-caseario.
“La Camera di Commercio di Reggio avverte con particolare responsabilità e impegno la sua funzione di supporto alle imprese reggine nel cruciale processo di internazionalizzazione dei loro prodotti”, - afferma Antonino Tramontana - presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria.
“Tipicità, attenzione al prodotto ma soprattutto qualità: queste le principali caratteristiche sulle quali puntano le imprese reggine interessate ai mercati esteri. Imprese che, malgrado le quotidiane criticità riscontrate in termini di asset strutturali e infrastrutturali del territorio – continua Tramontana –, non rinunciano alle sfide della competitività internazionale, principale prospettiva di crescita del sistema imprenditoriale italiano”.
Il programma d’azione è strutturato trasversalmente attorno a tre punti focali: l’apertura a nuovi mercati (attraverso l’organizzazione di incontri d’affari), l’assistenza alle imprese (attraverso lo sportello Worldpass), la qualificazione delle competenze delle imprese (per mezzo di mirati interventi formativi).
“I riscontri positivi emersi dalla prima fase del programma – aggiunge il presidente della Camera di commercio di Reggio – ci danno conferma della correttezza della strada intrapresa e costituiscono uno stimolo per un sempre maggiore impegno in questa direzione. Consapevoli che iniziative come quelle in corso servono tanto a fare affari quanto a “imparare a fare affari”, guardiamo con interesse alla prossima tappa dell’iniziativa, per la quale il nuovo importatore ha già selezionato altre 12 imprese, a cui auguriamo buon lavoro e di portare avanti i loro progetti con tanta determinazione”.
“Su un mercato competitivo come quello odierno vincono i produttori che sanno vendere, quelli che passano gran parte del loro tempo a capire quale sia il miglior mercato dove piazzare il proprio prodotto, in che modo e secondo quali esigenze. È questo il cambiamento di mentalità imprenditoriale che il sistema camerale deve sostenere e supportare attraverso azioni concrete”, sostiene Fabrizio Macrì, segretario generale della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera. Macrì ha anche espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa e per l’approccio che la Camera reggina ha saputo porre in essere.
Ecco i prossimi appuntamenti in programma: un feedback con il Club delle imprese esportatrici sui riscontri della prima iniziativa (inizio settembre); un nuovo ciclo di incontri d’affari con un altro importatore svizzero (11 settembre); l’organizzazione Incoming mission pluripaese con 12 importatori del settore agroalimentare provenienti da Germania, Svezia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Canada, Kazakhstan (fine ottobre), preceduta da altrettanti seminari di presentazione dei mercati di riferimento; un ciclo di incontri formativi su temi specifici (ottobre-dicembre).