“Insegui l’arte”, alla scoperta dei borghi tra Badolato e Sant’Andrea
L’associazione Culturale “Elicriso” ha promosso l’evento “Insegui l'arte”, giunto alla sua terza edizione, che si svolgerà nei borghi di Badolato e Sant’Andrea Apostolo dello Ionio fino al 27 agosto.
Insegui L’Arte nasce come itinerario artistico e culturale, con lo scopo di far conoscere i borghi ai tanti visitatori che durante il periodo estivo popolano le coste calabresi e di stimolare negli abitanti la voglia di riappropriarsi dei propri luoghi relegati, ormai, a luoghi della memoria.
L’itinerario artistico, lungo il quale vengono allestite le mostre e le installazioni, attraversa l’intero centro storico. Il visitatore, guidato da una mappa, si perde nel borgo e nelle sue caratteristiche “vinèhṛe” alla scoperta di ruderi, catoja, chiese, conventi, vecchie dimore e nobili palazzi che, per l’occasione, vengono prestati all’arte.
Attraverso le mostre si vuole dare spazio e visibilità ai nuovi talenti della scena artistica contemporanea, calabrese e nazionale; uno spazio alternativo al classico circuito delle gallerie, in un contesto libero e che esuli dalla visita fine a se stessa.
Il percorso artistico creativo, inoltre, diventa motivo di aggregazione e socializzazione grazie alla partecipazione attiva di tutti i giovani coinvolti e di tutte le realtà presenti sul territorio; la relazione, dunque, come elemento essenziale per la crescita socio-culturale delle Aree periferiche coinvolte.
Possiamo definire “Insegui L’Arte” Festival della ri-conoscenza, un progetto di “inclusione” in grado di accogliere le diversità, sostenendole attraverso un percorso teso a potenziare le capacità di ogni singolo individuo. Peculiarità principale è di essere itinerante: il Festival, ideato e creato nel borgo di Sant’Andrea, quest’ anno approda nel borgo medievale di Badolato, creando, quindi, un ponte di incontro e scambio culturale tra i due borghi che vivranno, per tutta la durata della manifestazione, questo gemellaggio artistico.
Le antiche vie dei due borghi verranno animate, non solo grazie alla presenza delle mostre e delle installazioni, ma anche e soprattutto alle innumerevoli attività che si susseguiranno durante l’intero arco della Kermesse.
Sono previsti tre laboratori, riguardanti l’arte della ceramica, l’etnomusicologia e le arti figurative. Numerosi sono i convegni/dibattiti che saranno utili come momento di riflessione su temi quali: l’accoglienza e l’integrazione dei migranti, l’operato dei volontari e missionari nei campi profughi e in Africa, la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e demo-etno-antropologico.
Ci saranno come sempre gli incontri letterari con gli autori che presenteranno i libri scelti per questa terza edizione. Ed infine, non mancheranno gli appuntamenti con la musica, il teatro, la danza e l’enogastronomia.
Un lungo viaggio visivo, sonoro ed olfattivo che, attraverso le corde di uno strumento ad arco, l’incontro tra i versi danteschi e shakespeariani, le armonie pucciniane, un’arabesque che si contrappone ai battiti di un cantastorie inebriato dal vino, sarà in grado di suggestionare anche i sensi più pigri.