Sirelli firma la sua ultima opera sullo Stretto: “Onde”
Massimo Sirelli firma la sua ultima opera sullo Stretto, “Onde”, all'interno del Parco Ecolandia di Reggio Calabria, per la rassegna Face Festival: un lavoro che racconta "questo mare che tanto ci unisce quanto ci divide".
In fisica – spiega la presentazione dell'opera - con il termine onda si indica una perturbazione che nasce da una sorgente e si propaga nel tempo e nello spazio, trasportando energia o quantità di moto senza comportare un associato spostamento della materia. Le onde possono propagarsi sia attraverso un materiale sia nel vuoto.
Da questa definizione scientifica, è partita la riflessione dell'artista Massimo Sirelli sul significato della parola Onde. Onde, come le onde del mare. Onde come quelle che trasportano i sogni di tante persone che decidono di affrontare il mare e i suoi pericoli in cerca di un futuro e una vita migliore.
"E mentre noi siamo qui seduti su questi gradini a godere di questo luogo incantato e di questo spettacolo, in tanti spariscono nel buio delle acque di questo mare che tanto ci unisce quanto ci divide”.
Le onde, dipinte in tutte le varianti colore del blu, si poggiano sulla struttura dell’anfiteatro, in maniera libera e imprevista. Così come è imprevisto il viaggio che i “migranti” affrontano, tra insidie e di pericoli, nella speranza di incontrare onde buone.
L'ARTISTA
Massimo Sirelli è un art e creative director: curioso, eclettico e poliedrico. Il suo approccio alle arti visive avviene in adolescenza tramite la graffiti art. Attraverso la prospettiva della strada impara a filtrare i linguaggi metropolitani: le scritte, la pubblicità, gli arredi urbani, i mezzi pubblici e i rifiuti, tutto diviene per lui ambiente di ricerca ed sperimentazione.