“Calabria che vuoi” lancia appello alle istituzioni per tutelare l’ambiente

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“Le politiche ambientali sono ormai allo sbando – cita così una nota del direttivo di "Calabria che Vuoi" - dopo i topi, i cani randagi, senza controllo e vigilanza.

Il le discariche abusive non bonificate, quel poco di verde distrutto dagli incendi, rubinetti con acqua contaminata, ora i depuratori nostro è un territorio malato e nessuno ha la consapevolezza dello stato di fatto.

Gli indicatori come "bandierine blu" e "tartarughe che nidificano" non possono essere prese in considerazione se le criticità sono questa”.

Si conclude così lo scritto con un “sollecito a tutte le istituzioni ad intervenire con una programmazione incisiva a breve e a lungo termine, altresì, gli organi preposti ad un maggior controllo del territorio, per la tutela ambientale, ma soprattutto la tutela della salute dei cittadini”.