L’accoglienza come risposta al terrorismo. Vallefiorita lo combatte con l’Erasmus
Dal 25 agosto al 3 settembre ancora una volta Vallefiorita si aprirà al mondo, accogliendo quattro gruppi di ragazzi e ragazze provenienti dalla Spagna, dalla Romania, dalla Grecia e dall’Inghilterra per lavorare insieme sul topic del progetto “My Home is Your Home” che prevede la ricerca e la realizzazione di video, foto, e laboratori artistici sul tema delle migrazioni e dell’accoglienza: le parole collegate sono la famiglia, l’amicizia, l’ospitalità, la narrazione, la speranza nel futuro.
Gianni Paone, il presidente dell’associazione promotrice, la Terra di Mezzo, ha dichiarato che “questo è il settimo progetto realizzato dalla nostra Associazione. Quando diciamo che Vallefiorita accoglie il mondo non è solo uno slogan perché in questi tre anni le strade del nostro paese sono state percorse dai giovani di 15 nazioni (Albania, Armenia, Azerbaijan, Bulgaria, Cipro, Grecia, Inghilterra, Lituania, Macedonia, Moldavia, Polonia, Romania, Spagna, Turchia, Ungheria), giovani con diverse abitudini, che praticano religioni diverse, che hanno idee politiche differenti, ciascuno con la propria storia personale”.
“Ma a Vallefiorita – ha aggiunto - ciascuno di questi giovani ha trovato affetto e accoglienza e si è sentito a casa, anche grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale che ha sempre messo a disposizione le proprie strutture (teatro, biblioteca e foresteria)”.
Nel suo intervento, Patrizia Fulciniti ha ricordato, citando Edmund Burke, che le radici del male stanno in tutte le brave persone che non fanno niente e che stanno a guardare ed ha precisato che il valore aggiunto di questo progetto è la presenza di sei ragazzi provenienti dal Camerun e dalla Costa d’Avorio, che si affiancheranno ai gruppi di lavoro del progetto Erasmus aumentando lo scambio e la condivisione di conoscenze e saperi.
All’incontro di benvenuto, che si è tenuto nella sala consiliare del comune, ha partecipato Antonella Lobello, assessore al turismo ed alle politiche giovanili di Catanzaro che ha sottolineato l’importanza dell’evento e la possibilità di estendere anche a Catanzaro l’esperienza del progetto Erasmus+.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti i team leader dei vari Paesi ospiti ognuno dei quali ha presentato la propria organizzazione. La lingua di lavoro comune è l’inglese e il team leader italiano, Ivan Buttiglieri, ha avuto il compito di fare da mediatore culturale e linguistico.
“Crediamo - continua Patrizia Fulciniti - che, in un momento così difficile, in cui i fatti terroristici stanno minando la nostra fiducia di base verso il prossimo, e questo ci porterebbe, istintivamente, a chiudere le porte e a sottrarci ad ogni incontro con l’estraneo, noi siamo felici, come comunità di aprire le nostre case per accogliere”.
“Siamo consapevoli – ha aggiunto - del fatto che solo la conoscenza dell’altro, la comunanza, la condivisione possano creare rispetto e solidarietà tra culture diverse e amore e fratellanza tra i popoli. Riteniamo che questo degli scambi giovanili sia il percorso giusto da seguire”.
“Esso si inserisce, a pieno titolo, nell’attività svolta quotidianamente dalla Biblioteca Errante di Vallefiorita, che si propone di estendere la rete territoriale dell’associazionismo e di promuovere, attraverso svariate forme di collaborazione, e non solo attraverso la promozione della lettura, quella solidarietà che – ha concluso - può portare verso un mondo migliore e un futuro di pace.”