Crotone. Zio spara al nipote, colpo partito da una 7.65 detenuta clandestinamente
È partito da una pistola semiautomatica calibro 7,65x20, clandestina, con matricola abrasa, il colpo che ha ferito ieri sera il giovane 37enne Salvatore Asteriti dopo che, come egli stesso ha raccontato sommariamente agli investigatori, avrebbe avuto una discussione con lo zio, Vittorio Asteriti, 48enne.
Il fatto è avvenuto sotto casa del giovane, nella IIa traversa di via Achille Grandi di Crotone, nel quartiere popolare di Fondo Gesù. Ad esplodere il proiettile, appunto, dopo aver estratto dal marsupio la pistola, lo zio del 37enne, Vittorio, persona nota agli inquirenti perché già condannato in passato per rapina, spaccio di stupefacenti, porto e detenzione clandestina di arma da fuoco e resistenza a pubblico ufficiale.
Tutto inizia intorno alle sei di ieri sera, quando una telefonata al 113 segnalava di aver udito un colpo d’arma. Sul posto si sono precipitati gli agenti delle Volanti e poi della Mobile che, in pochi secondi, hanno individuato e bloccato un soggetto in fuga che tentava di disfarsi di una pistola, poi identificato appunto come Asteriti.
Un’altra pattuglia, arrivata sul luogo della sparatoria, ha rilevato delle tracce di sangue e trovato un bossolo; su entrambi hanno subito avviato i rilievi gli agenti della Scientifica.
Il 48enne, portato in Questura è stato poi dichiarato in arresto con le accuse di tentato omicidio, detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione.
Quanto al ferito, colpito all’avambraccio e all’addome, è stato trasportato nell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone: valutato in prognosi riservata è stato ricoverato nel reparto di chirurgia in attesa di un intervento. Lo zio, invece, è stato trasferito nella Casa Circondariale del capoluogo.