A Camigliatello Silano il settimo torneo “du strummulu”. Donnici resta campione
Domenica 3 settembre si è tenuto nella piazzetta di via Roma a Camigliatello Silano il settimo torneo nazionale du strummulu dedicato alla memoria di Giovanni Turano; in programma le solite 4 categorie: ragazzi, uomini, nonni e donne; tanti i partecipanti che si sono cimentati nel far girare la trottola e nel tentativo di battere il record dello scorso anno (2,54”78) che era stato realizzato da Federico Donnici, lo stesso atlela si è riconfermato campione con un lancio di 3,06”66; naturalmente è stato subito “portato” in trionfo sulla sedia del papa, il riconoscimento che viene dato ai campioni dei giochi tradizionali; pochi minuti prima anche il giovane Antonino Foglia aveva fatto cadere il tabù dei 180 secondi; altro concorrente che ha superato i 3 minuti, nella categoria nonni Gabriele Scarcello che ha fatto fermare il cronometro ufficiale a 3,05”35.
Quest’anno tra le novità del torneo la presenza di alcuni giocatori di Fossato Jonico in provincia di Reggio Calabria, che annualmente partecipano al Tocatì di Verona, il festival internazionale dei giochi di strada e la diretta facebook realizzata da Nunzio Scalercio che ha dato vita a vari fuori programma davvero esilaranti.
Soddisfatto Pietro Turano che presiede da oltre 20 anni l’Accademia dei giochi tradizionli: «È una vera festa vedere giocare con lo stesso attrezzo i nonni e i nipoti, è la vittoria dello stare insieme, il gusto di ritrovarsi con sano agonismo per una sfida tra generazioni. Ha fatto bene l’editore Demetrio Guzzardi quando ha pensato di creare la Settimana della cultura calabrese e di inserire uno spazio alla cultura del gioco; saper giocare è saper vivere. Ed anche la trattola può essere un paradigma della nostra esistenza. Ci si prepara già nell’avvolgere lo strummulu e poi con forza e determinazione si lancia con la speranza che la trottola non sbatta alle sponde per perdere potenza; ma anche la punta dello strummulu deve essere ben levigata per poter girare su stessa e cadere il più tardi possibile. Più di uno mi ha domandato quali i prossimi traguardi dell’Accademia, ho già detto che a fine settembre saremo a Milano per le Olimpiadi della Magna Grecia dove faremo giocare i ragazzini che frequentano le scuole a Pieve Emanuele, ma tutti lo sanno che il mio più grande desiderio è di organizzare una grande sfida di tiro alla fune con uomini o donne che superino i 100 chili…, ho già in mente il posto… il ponte di Calatrava a Cosenza, chissà se si potrà realizzare».