Sanità. Cigl Gioia Tauro: “Cose c’entrano le infrastrutture lombarde?”
"In questi giorni l'ipotesi di costruzione dell'Ospedale della Piana è stata supportata da molte dichiarazioni e dal sopralluogo di "infrastrutture lombarde" che sono serviti ad accendere le aspettative di molti. Anche noi, che da anni auspichiamo la cantierizzazione dell'opera, vogliamo essere ottimisti sull'ipotesi che finalmente qualcosa si possa muovere sul futuro della sanita' nella Piana. Non capiamo pero', forse per nostri limiti, il metodo e l'iter che si intende attuare per i lavori di costruzione del nosocomio. Da cio' che appare non si capisce, fino in fondo, il ruolo della societa' infrastrutture lombarde che da notizie, facilmente reperibili sul Web, risulta essere una societa' di capitali interamente partecipata da Regione Lombardia che fornisce supporto tecnico, non a titolo gratuito, per la realizzazione di opere infrastrutturali". Lo si legge in un documento diffuso dalla Cgil della piana di Gioia Tauro, che cosi' prosegue: "Ci pare questa - si legge - una sorta di spoliazione delle capacita' e delle competenze tecniche gia' in essere nelle istituzioni e nella stessa Regione Calabria. Non si coglie il senso di una scelta che comportera' una spesa aggiuntiva. Ci chiediamo, inoltre, se non sarebbe stato piu' facile affidare il compito alla struttura tecnica regionale e l'iter di appalto alla Stazione Unica che e' la massima garanzia di trasparenza e legalita'. Sempre sul web - e' scritto - sono diverse le notizie di stampa, in riferimento all'attivita' di Infrastrutture lombarde, che raffreddano il nostro entusiasmo sulle modalita' di avvio e sulla costruzione dell'Ospedale. Le scelte importanti, come quelle della costruzione di infrastrutture sanitarie che guardino al futuro della salute di tutti, non si possono affrontare mutuando semplicemente modelli di altre regioni. Soprattutto quando regioni come la Lombardia hanno sbandierato la loro efficienza per effetto di scelte che hanno reso il pubblico subalterno al privato, hanno effettuato tagli ai danni dei cittadini facendo ricadere i costi sempre piu' sui deboli. Ancora una volta - secondo la Cgil - il presidente Scopelliti delega, invece di venire sul territorio a condividere con i Sindaci, una scelta cosi' importante e decisiva per la Piana. Vogliamo essere ottimisti e rinnoviamo l'invito ad un confronto vero, non solo formale, con i sindaci e le parti sociali del territorio".