Morte Tamborrino, ipotesi omicidio: chiesto il rinvio a giudizio per Cavallo
Cinque anni fa quel tragico volo dal quinto piano di un appartamento nel centro di Crotone, in via Santa Croce. Quella sera, era il primo settembre del 2012, Mariella Tamborrino, allora 35enne, avvocato, si trovava nell’appartamento insieme al compagno. Poi, intorno alle 23.30, il buio.
L’ipotesi inziale paventò un possibile suicidio, poi si fece largo l’ipotesi dell’incidente, infine quella dell’omicidio: gli inquirenti sospettarono che a farla cadere giù dal quinto piano potesse essere stato qualcuno.
Qualche giorno dopo la morte della Tamborrino venne fermato Michele Cavallo, oggi 35enne, che fu iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario; reato per cui oggi, 14 settembre 2017, il Pm della Procura di Crotone, Luisiana Di Vittorio, ne ha chiesto il rinvio a giudizio: il magistrato sospetta sia stato proprio lui ad aver spinto giù dal balcone la giovane avvocato.
La richiesta è arrivata nel corso dell’udienza preliminare davanti al Gup Abigail Mellace e contestata dai legali di Cavallo per i quali non vi sarebbero né prove né un movente che dimostri la responsabilità del 35enne. Da parte loro i legali di parte civile hanno chiesto il rinvio a giudizio per approfondire l’accaduto in un dibattimento penale. Una nuova udienza è fissata per il prossimo 16 ottobre.