Mandatoriccio-Offenbach: un gemellaggio da 6 milioni di visitatori
Dal Purpureus alla cultivar dolce di Rossano, dalla qualità della vita custodita nei borghi storici collinari come Mandatoriccio al fascino delle Città d’arte come la Città del Codex, dalle tradizioni culinarie autentiche reinterpretate dalla rete dei circa 100 rinomati chef mandatoriccesi in Germania alle produzioni agroalimentari d’eccellenza, insieme alla duplice e contestuale offerta balneare e montana, rurale e archeologica.
I marcatori identitari distintivi di questo territorio, da quelli in senso lato culturali a quelli strettamente enogastronomici, rappresentano carte strategiche che il basso jonio cosentino e tutta la Sibaritide possono e debbono saper giocare sin da subito, per intercettare, attrarre ed accogliere 365 giorni l’anno il flusso turistico di circa 6 milioni di potenziali visitatori della regione tedesca dell’Assia, con capitale Wiesbaden e Francoforte Sul Meno e Offenbach tra le sue principali città.
È stato, questo, il leit motiv emerso e ribadito in tutti i diversi incontri svoltisi in questi giorni in tutto il territorio da Cariati a Mandatoriccio a Rossano, nell’ambito della visita della delegazione istituzionale della città tedesca di Offenbach, guidata dal sindaco Horst Schneider accompagnato dal Dirigente del settore Economia e Commercio Juergen Amberger, dal Dirigente comunale del Settore Turismo Birgitt Moebus, ospiti del sindaco Angelo Donnici e dell’Amministrazione Comunale di Mandatoriccio nel quadro del processo di gemellaggio in corso da tempo avviato tra le due città.
Ad esprimere apprezzamento per il metodo di coinvolgimento territoriale preferito dall’Amministrazione Comunale di Mandatoriccio rispetto alla necessità di saper comunicare e condividere una proposta turistico-culturale unitaria e, quindi, più competitiva è stato anche l’Arcivescovo di Rossano-Cariati Mons. Giuseppe Satriano nel corso dell’incontro con la delegazione istituzionale tedesca svoltosi nella giornata di martedì 26 presso la sede della Diocesi a Rossano.
Definendosi felice e grato per la visita, Satriano ha sottolineato come queste iniziative, così organizzate, “contribuiscano a rafforzare direzione ed obiettivi di quella strada della bellezza che rappresenta il vero antidoto rispetto alla decadenza morale, a tutte le forme di devianza ed ai rischi di involuzione sociale o municipalista”.
“Che possono essere contrastati – ha aggiunto – attraverso la riscoperta corale dell’identità culturale dei nostri territori, riappropriandoci con consapevolezza dei nostri patrimoni comuni e mostrando ciò che per troppo tempo non abbiamo saputo promuovere, mettendo in rete i valori positivi della nostra civiltà e stimolando l’attenzione culturale a tutti i livelli, dal basso alle università”.
Guidati dall’interprete Maria Mazzei ed accompagnati da Cristofaro Amodeo e Mario Lavorato, rispettivamente direttore e membro della prestigiosa Associazione dei Ristoratori Italiani in Germania (Armig) che ha promosso e sostiene il processo di gemellaggio in corso, da Don Maurizio Biondino, Parroco di Mandatoriccio e Francesco Donnici Comandante della Polizia Municipale, insieme al Sindaco Donnici ed al collega di Rossano Stefano Mascaro i rappresentanti istituzionali di Offenbach hanno prima visitato ed ammirato il Codex Purpureus, bene patrimonio Unesco dell’Umanità e poi il Centro Storico, con apprezzatissimi momenti di degustazione enogastronomica identitaria. Che sono proseguite anche nel corso del pomeriggio e della serata a Cariati ed alla Marina di Mandatoriccio.
Avviata ufficialmente a Mandatoriccio nei giorni scorsi (lunedì 25) con l’accoglienza nella Sala Consiliare ed il tradizionale scambio di doni con il Presidente dell’Assise Francesco Brunetti ed il Primo Cittadino, alla presenza anche di Sindaci ed amministratori del territorio, la visita della delegazione istituzionale di Offenbach è proseguita mercoledì 27 con diversi incontri aziendali e si concluderà giovedì in Sila.