Sequestrati 120 chili di pesce spada
I militari della Capitaneria di porto di Gioia Tauro hanno liberato 30 esemplari di pesce spada ancora vivi, catturati con i “palangari” non correttamente segnalati, e ne hanno sequestrato 120 chilogrammi. L’operazione è stata compiuta nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo svolta dalla Guardia Costiera di Gioia Tauro per contrastare la pesca illegale.
Così alle prime luci dell’alba, i militari della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro e della Delegazione di Spiaggia di Palmi operanti nelle acque antistanti la Tonnara di Palmi, hanno ritrovato alcuni palangari non correttamente segnalati, dai quali hanno liberato circa 30 esemplari di pesce spada ancora vivi e ne hanno sequestrato altri 5 esemplari, ormai morti, per un peso totale di circa 20 chili, ritenuti idonei al consumo umano dal veterinario dipendente dall’ASL di Reggio Calabria e successivamente donati in beneficienza.
I militari della Guardia Costiera hanno inoltre trovato e sequestrato altri 27 esemplari di pesce spada privi di vita, nascosti in mare per eludere i controlli perché di taglia inferiore a quella minima consentita per la cattura. Gli esemplari, un totale di circa 100 chili, dichiarati non idonei al consumo, sono stati distrutti.