Torna l’appuntamento con il Festival Nazionale dello sport educativo

Reggio Calabria Sport

Torna l’appuntamento con il Festival Nazionale dello sport educativo, giunto alla sua ottava edizione, che anche quest’anno fa tappa a Reggio Calabria. A promuoverlo - come da tradizione - è il Centro Sportivo Italiano (Csi) reggino con la collaborazione di una fittissima rete di partner sociali coi quali ha redatto un programma dal 6 al 26 ottobre che prevede ben otto appuntamenti nella Città Metropolitana che puntano a ricalibrare l’attività socio-educativa dello Sport. Il “ReggioSportinfest2017” avrà diverse location tra cui anche i palasport gestiti, dopo la vittoria di un bando ad evidenza pubblica, dal Csi Reggio Calabria: un ulteriore tassello nella costruzione dei “luoghi del cuore”, quali sono gli impianti affidati dall’Amministrazione Pubblica all’Ente di promozione sportiva.

“Ogni anno il mese di ottobre, per noi del Csi, ha un sapore particolare - dichiara Paolo Cicciù, presidente provinciale del Csi - proviamo a proiettare lo sport in una dimensione, quella socio-educativa, in cui assume la sua forma migliore; lo facciamo facendo “squadra” e mettendo in campo idee ed azioni”. Alzerà il sipario del Festival, il primo incontro di venerdì 6 ottobre, dalle 18, presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, sede del Comune di Reggio Calabria, con un tema di strettissima attualità: “Lo Sport che ha a cuore la vita”, con il rilancio dell’attività dei Punti Blu Csi, ossia cardioprotetti, grazie alla partnership con “La Feluca” che da diversi anni è accanto all’associazione in questo percorso di sensibilizzazione e formazione.

Il 10 e il 12 ottobre saranno i giorni dei Gran Galà Csi con le premiazioni dei campionati under e over par la stagione sportiva 2016/2017. Un’occasione per fare festa insieme e per ripartire con la nuova regular season delle diverse discipline. Teatri di queste due manifestazioni saranno la Sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria, per le premiazioni under del 10 ottobre alle 18, e ancora il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, per i trofei over del 12 ottobre alle 18.30.

Altro appuntamento, sul Lungomare “Paolo Latella” di Pellaro, sarà il 14 ottobre, dalle 16, con la presentazione dello spazio di gioco polivalente “StreetSport” ideato dai ragazzi del territorio di Pellaro all’interno del progetto “Dal circolo in Circolo”, sostenuto da Fondazione con il Sud e che vede il Csi accanto alle azioni delle associazioni di volontariato impegnate, tra cui “Giovani Domani”, per promuovere una cultura alternativa al dilagante gioco d’azzardo patologico. La formazione umana sarà al centro anche dell’incontro del 18 ottobre, dalle 18, presso il PalaColor Csi di Pellaro dal titolo “Genitori, sport e passione educativa” in cui sarà presentata la rubrica sociale per le mamma e i papà dei giovani atleti. Sempre sul tema dell’educazione vi sarà un evento molto importante il 23 ottobre: ancora una vola ad ospitarlo sarà il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, dalle 18, in cui sarà presentata la prima Policy per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza nello Sport.

Ultimi due appuntamenti, infine, il 25 e il 26 ottobre. Il primo, si terrà alle 16, ad Arghillà Nord, rione Modenelle, in cui la cittadinanza è invitata a conoscere i primi risultati del progetto “Lavoro di Squadra”, promosso dal Csi Reggio Calabria con Action Aid e Consorzio Macramè, con i ragazzi del quartiere. Infine, il secondo - quello del 26 ottobre che concluderà le attività del Festival Nazionale dello Sport Educativo - prevede un appuntamento presso l’Aula Magna dell’Università “Dante Alighieri” di Reggio Calabria che prevede la presentazione del progetto formativo del Csi rivolto ai giovani tra i 18 e i 25 anni.

Quest’anno abbiamo voluto puntare forte sulla formazione - sottolinea Mimmo Aricò, vicepresidente del Csi Reggio Calabria - e per farlo abbiamo optato di valorizzare le tantissime realtà sociali del territorio che collaborano con noi. Nessun grande nome, è vero, come avevamo abituato i nostri soci e tutti i reggini nelle precedenti edizioni, ma tantissime storie di riscatto sociale che partono dal basso. Il tutto senza ricevere un euro pubblico e solo attraverso i nostri sforzi relazionali e creativi”.