Parapendio precipita su una parete rocciosa, sfiorata la tragedia
Doveva essere, probabilmente, una splendida domenica arricchita dalla propria passione, quella del parapendio: librarsi in aria accompagnati dal vento, nel silenzio e in pieno relax.
Una domenica, però, che per poco non si è trasformata in una tragedia per un pilota che, all’improvviso, è precipitato col proprio “velivolo” su una parete rocciosa, quasi verticale, che si affaccia sullo Stretto di Messina.
È accaduto nel pomeriggio di oggi: intorno alle quattro è stato lanciato l’allarme e subito i Vigili del Fuoco di Reggio Calabria sono intervenuti nella frazione di Pizzolo, a Bagnara, per recuperare il malcapitato. Sul luogo sono arrivati così i pompieri del distaccamento locale, una squadra specializzata dello Speleo Alpino Fluviale e, visto l’approssimarsi del buio, anche un carro luce della sede centrale.
Dato lo stato dei luoghi i Vigili hanno subito riscontrato diverse difficoltà per effettuare il recupero, in particolare la folta vegetazione e la presenza di cavi elettrici che impedivano di calarsi dall’alto.
I soccorritori, così, per raggiungere il pilota del parapendio hanno dovuto impostare una manovra che ha comportato un’arrampicata cosiddetta in progressione, cioè dal basso verso l’alto, e di circa 180 metri che ha permesso di arrivare sul posto dove era impigliato e di portarlo in salvo incolume.
Successivamente è stata recuperata anche tutta l’attrezzatura. Un lungo lavoro per i vigili, durato tutto il pomeriggio e conclusosi positivamente intorno alle otto di sera.