Riforma Madia, incontro promosso dagli OIV della Giunta e del Consiglio regionale
Si è svolto lunedì, nella sede della Cittadella, un interessante incontro, organizzato,congiuntamente,dagli Organismi Indipendenti di Valutazione della Giunta e del Consiglio regionale. Si è parlato delle recenti novità introdotte dal d.lgs. 74/2017 e, precedentemente, dal d.lgs. 97/2016, di attuazione della legge delega n. 124/2015, che impongono alle amministrazioni di intervenire per adeguare gli ordinamenti interni al mutato assetto legislativo.
L’incontro, al quale ha partecipato anche il Vicepresidente della Giunta regionale Antonio Viscomi, ha fornito un’occasione utile di confronto per ragionare e suggerire elementi per l’aggiornamento dei sistemi di misurazione e valutazione della performance, con una particolare attenzione all’ integrazione con le diverse direttrici di programmazione interne agli enti, con il sistema di prevenzione della corruzione e con i presidi per il rafforzamento della trasparenza.
Nel corso della riunione sono state fornite anche indicazioni per l’aggiornamento dei sistemi di misurazione e valutazione, relativamente ai quali la riforma rafforza il ruolo e la responsabilità dell’OIV, prescrivendo un parere vincolante per le sue revisioni. All’incontro hanno partecipato dirigenti e funzionari della Regione e degli enti strumentali e componenti degli OIV di aziende sanitarie e di molti enti locali.
Nel corso dell’intervento introduttivo, il Vicepresidente Viscomi ha evidenziato l’importanza di questi incontri che si collocano nell’ambito dell’azione collaborativa e di stimolo che l’OIV della Giunta regionale svolge anche per spingere verso l’utilizzo dei sistemi valutativi quali strumenti funzionali al miglioramento della qualità dei servizi che l’amministrazione restituisce alla comunità amministrata.
“Questa azione collaborativa degli OIV – ha detto Viscomi - si colloca nel solco di altri appuntamenti che li ha visti protagonisti di momenti di confronto con gli OIV di altre Regioni e nel recente incontro con gli enti strumentali delle Regione Calabria per definire percorsi virtuosi di collaborazione e che dovrà sempre più aprirsi alle realtà degli enti locali, in una logica di supporto e sostegno istituzionale. Per tutto questo ringrazio in modo particolare l’OIV della Regione e per esso il suo Presidente Angelo Savazzi”.
Viscomi ha concluso il suo intervento auspicando un grande senso di responsabilità di tutti gli apparati burocratici rispetto alla loro finalità propria, di garantire, cioè, i diritti dei cittadini e, richiamando l’attenzione dei partecipanti sull’importanza di questa sinergia tra gli OIV della Giunta e del Consiglio che rende chiaro come il “brand” della nostra Regione sia unico e deve accomunare anche gli enti strumentali e il comparto sanitario. “Perché- ha concluso - le politiche non sono dei singoli dipartimenti e dei singoli enti ma espressione unitaria del “Sistema Regione Calabria”.
Durante i lavori, è intervenuto il componente interno dell’OIV della Giunta regionale Domenico Gaglioti, il quale si è soffermato sugli strumenti di rendicontazione della performance e sui requisiti che le recenti modifiche normative hanno introdotto. E’ , quindi, intervenuta Concettina Siciliano, componente dell’OIV del Consiglio regionale, la quale si è soffermata sull’analisi e la gestione del rischio corruttivo, sulle misure di prevenzione, sulla rilevanza ai fini della misurazione della performance organizzativa e sul ruolo dell’OIV.
Domenico Marino, Presidente dell’OIV del Consiglio regionale, ha parlato del “cascading” degli obiettivi e dell’integrazione tra programmazione finanziaria e di bilancio e ciclo della “performance” ed ha esposto alcune interessanti soluzioni adottate dal Consiglio regionale con il supporto dell’OIV.
I lavori sono stati conclusi dal Presidente dell’OIV della Giunta regionale Angelo Maria Savazzi, il quale si è soffermato dettagliatamente sugli interventi di modifica del sistema di misurazione e valutazione, esponendo le possibili soluzioni applicative che le amministrazioni possono adottare. Infine, ha sottolineato come il ciclo di gestione della performance, la trasparenza e la prevenzione della corruzione servono se sono in grado di promuovere conoscenze e comportamenti professionali, organizzativi e individuali, consapevoli e responsabili.