Uccise parente per prestito negato, sconto pena in appello

Crotone Attualità
tribunale-cz.jpg

Si e' concluso con uno sconto di pena il processo di secondo grado a carico di Antonio Ruggiero, 45 anni, di Pallagorio (Crotone), imputato per l'omicidio di una sua parente, Teresina Ammirati, 83 anni, che avrebbe strangolato nel marzo del 2009 perché lei gli aveva negato un prestito. I giudici della Corte d'assise d'appello di Catanzaro (presidente Fortunato Rosario Barone) hanno ridotto la condanna inflitta a Ruggiero dal giudice dell'udienza preliminare di Crotone, al termine del giudizio abbreviato che gli era valso lo sconto di pena di un terzo il 21 gennaio scorso, da dieci anni e quattro mesi di reclusione a nove anni e sei mesi. Ruggiero è stato chiamato a rispondere del delitto dopo aver egli stesso confessato di aver ammazzato l'anziana vittima che si era rifiutata di dargli cento euro. Così l'uomo era crollato parlando con i carabinieri da un letto d'ospedale, dove era stato ricoverato dopo aver tentato il suicidio a seguito dell'omicidio. La vittima, una vedova che aveva perso il suo unico figlio, era solita dedicare numerose attenzioni a Ruggiero, suo lontano cugino, disoccupato e con problemi di salute, che spesso si recava nell'appartamento di lei, in via Francesco Crispi a Pallagorio. Così fece anche il giorno in cui perse la testa, e strangolò la donna con un paio di collant prima di finirla soffocandola con un cuscino.