Fusione Rossano Corigliano, appello sindaco: “Riprendiamoci il futuro”
Il giorno del referendum si avvicina. Per questo motivo il sindaco di Rossano, Stefano Mascaro, ha deciso di fare un appello ai propri concittadini. “Domenica 22 ottobre ognuno di voi, con il voto, avrà la possibilità di incidere su di una scelta importantissima per la vita delle comunità di Rossano e di Corigliano, per il futuro dei nostri figli, per lo sviluppo del territorio, per coltivare una speranza”. Una lettera che ribadisce la posizione del primo cittadino che ha deciso di invitare tutti domani, venerdì 20 ottobre, all’incontro dibattito pro-fusione che si terrà in Piazza Lefosse, alle 20.
Un evento in cui saranno presenti stand enogastronomici a cura della Coldiretti e delle aziende aderenti al gruppo di coordinamento di Rossano Città dell'Olio e l’esibizione del gruppo Sweet Melodies - Quartet Live.
“Sapete che il Consiglio Comunale, il luogo della vostra rappresentanza, per ben due volte e sempre all'unanimità, si è espresso favorevolmente alla fusione dei due Comuni. Ha detto sì. E ricorderete che presentandomi al vostro giudizio – nel programma elettorale – ho definito la fusione come la madre di tutte le questioni, da portare a conclusione ad ogni costo. E su questo ho fin qui speso il massimo del mio impegno – prosegue Mascaro - un atteggiamento l'immagine di una città viva, che non si rassegna e che vuole lottare per riprendersi il suo futuro”.
“Si è riscoperto il protagonismo dal basso, quello popolare. Questo è già di per sè un successo coerente che si è riflesso nella cittadinanza, con l'attivismo delle persone, in forma singola ed associata. Il fervore delle discussioni, di quelle organizzate e di quelle spontanee in ogni angolo di strada, ci ha regalato autorevoli commentatori, anche sulla stampa nazionale, hanno riconosciuto che da qui, con questa iniziativa, è stata impartita una lezione di Politica, quella vera. Sono orgoglioso di essere il Sindaco di questa Città e di voi tutti cittadini, comunque la pensiate. Perciò il mio appello è di andare a votare, di impugnare la matita e riporre nell'urna un voto positivo, di cambiamento, di novità, quasi rivoluzionario. È il momento del coraggio. Che domenica 22 ottobre sia una festa di partecipazione e democrazia”.