Salute. Generazioni connesse: l’impatto delle tecnologie su bambini e adolescenti
“Le tecnodipendeze e gli adolescenti. Rischi e abusi da tecnologie”, è questo il tema affrontato durante il primo incontro promosso e realizzato dalla rivista on line ICT ED Magazine. Il convegno, dedicato prevalentemente alla tendenza delle nuove generazioni a sviluppare una inedita relazione con le tecnologie audiovisive e digitali, si è svolto ieri presso l’istituto comprensivo Vival di Catanzaro Lido, alla presenza del Dirigente Scolastico e dei docenti referenti delle scuole coinvolte.
"L’obiettivo – ha dichiarato il direttore responsabile dell’ICT ED Magazine, Luigi A. Macrì – è la costituzione di un gruppo di ricerca che permetta una analisi antropologica e sociale degli adolescenti, identificati come Nativi digitali o Net generation, attraverso una serie di questionari somministrati ai genitori della scuola dell’infanzia, e agli studenti delle classi terminali delle scuole elementari e medie. L’obiettivo è di contribuire a un’informazione più consapevole sui rischi relativi all’abuso delle tecnologie rivolta a docenti, genitori e studenti prevenendo in tal modo i rischi di dipendenza."
A conclusione della ricerca i dati verranno restituiti all’istituzione scolastica, ai docenti, ai genitori ed agli studenti.
Il sistema di relazioni che fino a pochi anni fa si innescava nel mondo reale, oggi viene ricercato in buona parte dietro lo schermo di un computer o di uno smartphone. La ricerca di nuovi stimoli all’interno del mondo digitale è molto potente; può aiutare la socializzazione ma anche intrappolare il soggetto, causando seri danni di natura psico-fisica e portando a forme di dipendenza.
La scuola è investita in prima persona da tale problematica, dovendo mediare tra la necessità di incorporare le nuove tecnologie nei metodi di insegnamento diffondendone un corretto uso, e tener conto dei rischi connessi al processo di apprendimento.
Le nuove tecnologie rappresentano un enorme ampliamento delle opportunità di informazione, conoscenza e comunicazione, consentendo forme e modalità di insegnamento nuove; tuttavia possono indurre a forme di apprendimento acritiche e riduttive, nonché in caso di abuso a vere forme di dipendenze, in continua crescita in questi ultimi anni. In tal senso, è doveroso da parte del corpo docente e dei genitori comprendere e saper mediare tali aspetti.